Lucca Sky Walkers: al via i corsi minibasket. Merciadri racconta il progetto

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La grande famiglia dei Lucca Sky Walkers si allarga. Cresce e prova a intraprendere una nuova strada. Lo fa scrivendo un nuovo capitolo della sua piccola storia: un corso di minibasket aperto a tutti i bambini e le bambine dai 5 ai 12 anni che vogliono avvicinarsi al mondo della palla a spicchi.

Nuovi orizzonti quindi per #IlProgetto, nuove sfide. Il minibasket è adesso la novità in casa Sky Walkers, una nuova realtà che sta catalizzando le attenzioni di questi giovani ragazzi che vogliono partire con il piede giusto per offrire ai più piccoli e alle più piccole quanto di meglio possibile. Un’opportunità per mettersi alla prova in modo diverso, che non sia solo la squadra senior o le mille attività che hanno caratterizzato questi primi 6 anni, ma anche soprattutto un modo per provare a trasmettere ai bambini e alle bambine, attraverso il basket, quei valori di amicizia, inclusione, socialità e divertimento che da sempre identificano in modo inimitabile il marchio di fabbrica di questo scanzonato e colorato mondo di giovani cestisti che sono gli Sky Walkers.

Con gli Open Days di settembre (info a fine articolo) prende il via questo nuovo percorso. Un progetto nuovo che non sarebbe stato possibile senza la fiducia e l’amicizia dimostrata dalla società di pallacanestro Libertas Lucca. Nei fatti, quello che sarà il settore minibasket Sky Walkers, altro non è che l’ex minibasket della Libertas. La società dello storico presidente Bruno Paoli ha deciso di puntare proprio sui ragazzi de #IlProgetto per provare a valorizzare e migliorare quanto già di ottimo è stato fatto in questi anni. Infatti, nonostante questo disastrosoanno e mezzo di pandemia, se per gli Sky Walkers sarà possibile ripartire da una base già consolidata, è proprio per il grande lavoro svolto dalla società Libertasche tra mille difficoltà è riuscita a tenere viva la passione per questo sport. Su tutti un plauso particolare va a Luca Cecchini, storico istruttore dei biancorossi che ha accettato con entusiasmo questo nuovo progetto e continuerà a ricoprire un ruolo importante anche sotto nuova gestione Sky Walkers.

Ma cos’è di preciso il Minibasket? E come si struttureranno i corsi dei Lucca Sky Walkers? Lo abbiamo chiesto a Luca Merciadri, uno dei fondatori degli Walkers, attualmente allenatore della Promozione e tra i principali responsabili di questo nuovo progetto sportivo.
La prima cosa che mi viene da dirti è divertimento e amicizia. Poi viene il resto. Diciamo che il Minibasket rappresenta le fondamenta della grande casa della Pallacanestro. Senza minibasket mancherebbero quelle basi solide indispensabili senza le quali difficilmente potrebbe stare in piedi tutto castello, dal settore giovanile fino alla serie A. E’ quella parte di mondo di crescita dei cestisti e delle cestiste in cui si apprendono tutti quei prerequisiti, “fondamentali” per l’appunto, per poter poi giocare da grandi. Intendo sia prerequisiti motori e tecnici ma soprattutto socio-relazionali, emotivi, cognitivi e di conoscenza di sé che sono necessari nel mondo dello sport, ma direi più in generale nella vita.

Quindi è uno sport in miniatura che tende alla Pallacanestro?
E’ un gioco-sport. La parola gioco è decisiva. Tutto quello che i bambini e le bambine scoprono durante questo percorso lo fanno giocando. Di fatto il gioco è lo strumento di crescita per eccellenza, sempre, a tutte le età. La parte prettamente ludica e di divertimento è indispensabile per raggiungere tutti gli altri obbiettivi sportivi. Quindi in sostanza: si ride tanto e si cresce di più!

Quindi la Pallacanestro è l’obbiettivo, ma anche il modello.
Esatto. Il minibasket tende come obbiettivo alla pallacanestro dei “grandi”, ma la utilizza essenzialmente come strumento. Questo è importante perché il basket è per certi aspetti unico. E’ uno sport di squadra, come ce ne sono altri, ma che prevede un sacco di competenze particolari e difficili da apprendere. Si gioca  in tanti in spazi davvero stretti. I tempi per scegliere cosa fare e come farlo sono rapidissimi. Le variabili numerose e costanti in ogni situazione. La parte motoria indispensabile per poter giocare è poi davvero completa e articolata. Tutto questo comporta che si può e si deve lavorare su mille fattori diversi. Dalla concentrazione alla capacità di prendere una scelta, dalla gestione emotiva personale al rapporto con i compagni di squadra, dall’aspetto motorio a quello tecnico. Insomma c’è davvero di tutto dentro. La cosa bella è che si tratta di fattori importantissimi nella crescita, utili oltre al campo da gioco, nella scuola e un domani nel mondo del lavoro e delle relazioni.

Cosa avete in mente con gli Sky Walkers per il vostro minibasket?
Siamo all’inizio quindi non sappiamo cosa succederà e quello che riusciremo a fare. Ci piacerebbe portare il nostro modo di vivere il basket e lo sport all’interno del mondo dell’educazione sportiva. Soprattutto a livello di socialità, di inclusione, di rispetto degli altri, di voglia di stare insieme, pensiamo che si possa davvero far tanto e che sia importante farlo. La nostra realtà si basa e si fonda su questi fattori. Sul divertimento, sulla voglia di socializzare e sull’aiuto di amici e amiche. Abbiamo deciso di sposare una visione che non insegue ad ogni costo il risultato sportivo. Proviamo sempre a migliorare e alzare l’asticella certo, ma il risultato non è l’unica cosa che ci interessa. Questo forse è il motivo per cui nonostante il livello di gioco nelle categorie in cui giochiamo non sia eccelso, negli anni abbiamo ricevuto davvero tanto in termini di affetto e sostegno. Inoltre pensiamo che l’istruzione sia l’unica vera possibilità per migliorare un po’ questo mondo, e il minibasket ci dà questa opportunità. Saremo magari sognatori e, probabilmente anche un po’ coglioni, ma se possiamo contribuire anche solo pochino perché non provarci?

Pronti per la partenza?
Spero di si! Vediamo cosa saremo in grado di fare. Il mese di settembre sarà per noi un momento di scoperta e siamo curiosi di capire cosa succederà. Abbiamo deciso di concedere un mese di prova gratuita per tutti i bimbi e le bimbe che vorranno provare a giocare. Poi chi di loro vorrà iscriversi completerà l’iscrizione e tutto il resto.
Per adesso abbiamo fissato due giorni di partenza:
Mercoledì 01 Settembre e Venerdì 03 Settembre al campino di San Vito
Dalle 17.00 alle 18.00 per i nati/e dal 2016 al 2013
Dalle 18.00 alle 19.00 per i nati/e dal 2012 al 2010
Nelle settimane successive continueremo con formule simili poi in base ai numeri e all’età capiremo poi come organizzare i vari gruppi. Speriamo di essere in tanti e tante, più siamo e più ci divertiamo.

E noi lo speriamo con voi augurandovi il meglio! Ultima considerazione prima di salutarci?
Solo ringraziamenti.
Personalmente vorrei ringraziare la Libertas per averci dato quest’opportunità gigante. E’ stato davvero un gesto di fiducia estrema il loro e speriamo di saperlo ripagare al meglio! Poi ho un altro ringraziamento da fare. Se oggi sono qua a fare l’istruttore devo ringraziare tutti quelli che mi hanno formato e avvicinato a questo sport. Prima come giocatore e poi come istruttore e allenatore. Sto parlando del Centro Minibasket Lucca che poi è divenuto Pallacanestro Lucca e oggi si chiama Basketball Club Lucca con la quale ho collaborato per 9 anni fino al giugno scorso. Non l’ho ancora fatto e colgo l’occasione per ringraziare pubblicamente ognuno di loro, su tutti Giacomo Stefani che per quanto riguarda la mia formazione da istruttore è stato fondamentale. Jack oltre ad essere un amico credo sia uno dei migliori istruttori minibasket della Toscana e una risorsa enorme per tutta la città. Auguro il meglio possibile a lui, a tutta la società del Bcl, della Libertas, e ai ragazzi che ne fanno parte. Un altro grazie particolare va a Manrico Vaiani, gota del basket italiano e guru livornese, altro caro amico a cui devo tanto in termini di crescita e formazione.

Spero infine sia un anno di basket, finalmente, davvero giocato per tutti e tutte senza distinzioni di categoria e età. Mi auguro che davvero possiamo tornare a correre dietro a quel pallone che ci fa tanto divertire e star bene.
Grazie a Lo schermo per questa intervista, e buon basket a tutti e tutte!

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