Una Traviata anni Trenta

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Contributo di Fabrizia Bava.


Elegantissima, raffinata ed emozionante, questi gli aggettivi per descrivere La Traviata in cartellone al Teatro del Giglio di Lucca nella stagione lirica 2021-2022. Parlando con Ivan Stefanutti, artista che ne ha curato regia, scene, costumi e proiezioni, siamo riusciti a capire le intenzioni di questa nuova Traviata ambientate negli anni Trenta.

“Lo spunto per la mia regia è nato da “Let’s face the music and dance”, una canzone interpretata da Fred Astair in un celebre film hollywoodiano anni Trenta.”

Parafrasando il titolo della canzone potremmo tradurre con “guardiamo in faccia la situazione e andiamo avanti” ed è questo lo spirito, l’atteggiamento ottimista che il regista riconosce come denominatore comune fra La Traviata e il cinema hollywoodiano. La Violetta operistica condivide con i personaggi americani lo stesso desiderio di felicità, cerca allo stesso modo un rimedio ai drammi della vita nel piacere e nel lusso superficiale. Proprio questo atteggiamento ottimista trova per Stefanutti un riflesso nella nostra attualità. “Anche noi stiamo cercando di ritornare ad una vita serena, anche noi stiamo reagendo ad un periodo particolarmente complicato”.

“Sempre libera”, celebre aria dell’opera, diviene dunque manifesto di un’umanità che cerca attraverso l’esibizione di una felicità costruita e sopra le righe di nascondere la tristezza dei drammi quotidiani. L’opera come i film, come la vita.

L’ambientazione anni Trenta, funzionale alla creazione di un determinato clima psicologico, è divenuta anche occasione per una realizzazione scenica particolarmente elegante e di forte impatto visivo. L’eccellenza del progetto registico trova una corrispondenza nella qualità degli esecutori: l’Orchestra Regionale Filarmonica Veneta è guidata dal maestro Francesco Rosa mentre nel cast troviamo Claudia Pavone nel ruolo protagonista di Violetta Valery, Gianluca Terranova e Raffaele Abate si alternano nei panni di Alfredo Germont, mentre Giorgio Germont è interpretato da Leo An.

Lo spettacolo andrà in scena il 20 (ore 20.30) e il 21 (ore 16.00) novembre al Teatro del Giglio di Lucca. Per informazioni, prenotazioni e acquisti si può telefonare alla Biglietteria del Teatro del Giglio al numero 0583.465320 (in orario di apertura al pubblico) o scrivere una email a [email protected].

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