Riccardo Bergamini, grande impresa, vetta inviolata in Himalaya

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Il tentativo di arrivare in vetta al monte Cholatse si è purtroppo concluso senza cima per le condizioni avverse del meteo e per le tante pericolosità manifestate dalla montagna che hanno bloccato Riccardo Bergamini e il suo compagno di cordata Matteo Stella di Courmayeur. L’alpinista lucchese durante l’ascesa è caduto in un buco apertosi improvvisamente sotto di lui e per sua fortuna, dato il pendio esposto, la gamba sinistra rigirandosi è rimasta fuori dal ghiacciaio senza rompersi e ha retto il corpo, altrimenti inevitabile sarebbe stata la caduta in un canalone sottostante. Matteo Stella ha aiutato il nostro alpinista a uscire da quel profondissimo buco nero. Nonostante l’accaduto, i due hanno continuato con determinazione e cocciutaggine fino a quando si sono veramente resi conto che il pericolo era troppo elevato. La discesa verso il campo base è stata anch’essa lunga e complicata.

Al campo base i due alpinisti, gli unici presenti a tentare la scalata del Cholatse, non si sono dati per vinti e consultata la cartina, hanno scalato una montagna impervia e inviolata, una bellissima piramide di roccia e di neve incastonata fra cime di oltre 6000 metri. Un’avventura vera, voluta e ricercata. Una prolungata arrampicata su creste e pareti per individuare la via di salita, tra ascese di quinto grado e discese in doppia.

Riccardo Bergamini rientrerà in Italia il 24 novembre. Mentre pubblichiamo la notizia è ancora impegnato nel trekking di ritorno verso Katmandu, la capitale nepalese. L’alpinista comunque è riuscito almeno virtualmente ad riabbracciare i propri cari dopo essere rimasto per 8 giorni senza alcun contatto con il mondo esterno. Arrivato a Katmandu inizierà la parte solidale della spedizione alpinistica dando vita a uno scambio culturale tra una scuola nepalese e gli studenti della scuola elementare Vallebuia di Lucca. Bergamini donerà letterine e lavoretti creati dagli studenti italiani con la gustosissima consegna di vari biscotti gentilmente concessi dalla pasticceria Giotto di Padova.

Un nuovo grande successo per il nostro alpinista e per la grande squadra degli sponsor, Acelli, BFG Rappresentanze Industriali, BioNatura, Campo Base Ferrino Shop Lucca, Davide Codega Carrara, Guzman Bistrot, Pasticceria Giotto Padova, Pivert, Pizzeria Sbragia, Raleri Bologna, Sanvido Industrial Plants Parma, Touring Club Italia, Village Abetone. La spedizione alpinistica è stata patrocinata dalle sezioni di Milano e di Aosta del Club Alpino Italiano.

Tommaso Giacomelli
Tommaso Giacomelli
Giornalista e giurista, le passioni sono per me un vero motore per vivere la vita. Sono alla ricerca inesausta della verità, credo nel giornalismo libero e di qualità. Porterò il mio contributo a "Lo Schermo" perché si batte per essere una voce unica, indipendente e mai ordinaria.

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