Salviamo La Manifattura:”anche nella terza proposta Coima-Fondazione profili di illegittimità, illegalità e danno erariale”

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Riceviamo e pubblichiamo il comunicato stampa del coordinamento Salviamo la Manifattura, a seguito della conferenza stampa con i tecnici Lazzarini, Viviani e Cecchini.

“Profili di di illegittimità, inopportunità, illegalità oltre che danno erariale per il Comune anche della terza proposta Coima-Fondazione Cassa di Risparmio per l’ex Manifattura Sud, il legame tra le due realtà con l’uso dei Fondi immobiliari riservati chiusi ad elevata rischiosità, che quindi la cifra investita sul complesso non sarà di 60 milioni di euro come si vuol fare credere l’inesistenza di un progetto complessivo su ciò che verrà realizzato nel complesso, il project financing su parcheggi esistenti che non aumenterà il loro numero (addirittura quelli in  superficie diminuiranno) e passando alla gestione dei privati, provocherà un consistente mancato incasso annuale per il Comune, colpendo le finanze dell’ente. Sono i punti salienti con cui tre esperti lucchesi (l’ingegner Massimo Viviani, il dottore commercialista Giorgio Angelo Lazzarini e l’architetto Elvio Cecchini)  hanno smontato punto per punto l’affaire legato all’ex opificio che l’amministrazione comunale vuole cedere. I rappresentanti del comitato Salviamo la Manifattura sono scesi dunque per la prima volta nei dettagli, consegnando sessanta slides frutto degli approfondimenti dei documenti ufficiali. Ecco in sintesi cosa è stato detto.

La proposta Coima-Fondazione contiene l’errore di non considerare lo stato di consistenza delle aree (articolo  17 comma 3 DPR 207/2010) e conseguentemente la concessione alla Metro srl dei parcheggi esistenti; – presenta il computo dei lavori pubblici da eseguire, in pratica l’investimento fatto, non considerando le indicazioni di legge (articolo 22 DPR 207/2010) e fornendo valori del tutto al di fuori del mercato, privi di giustificazione e totalmente estranei a lavorazioni similari compiute dal Comune di Lucca;
 richiede la cessione dell’immobile Manifattura Sud a titolo di contributo violando le norme vigenti e le linee Guida Anac in quanto la cessione non è funzionale al raggiungimento dell’equilibrio economico finanziario ma è destinato a migliorare il rendimento dell’operazione; parimenti è richiesta la cessione in modo definitivo e irrevocabile senza alcun legame con l’effettivo compimento dei lavori pubblici oggetto del project; infine, perché l’immobile in questione assolve ancora, almeno in parte, funzioni di pubblico interesse visto che gli accessi del parcheggio multipiano sono proprio all’interno del volume dei fabbricati e molti diritti di accesso e veduta dovranno essere eliminati per la costruzione della struttura multipiano;

la terza proposta Coima Fondazione  riporta la stima dell’immobile operata unilateralmente dal proponente in netto contrasto con il rapporto di valutazione fatta svolgere dal Comune. In pratica Coima vorrebbe acquisirebbe il complesso immobiliare per soli 3.200.000 euro mentre la valutazione indicizzata al saggio d’inflazione dell’1,50% è di almeno 5.800.000 euro; – contiene un progetto dei parcheggi che non presenta alcun vantaggio per la città visto che i parcheggi superficiali diminuiscono e la viabilità di attraversamento della via Cittadella peggiora oltre alla perdita dei posti auto per i residenti;  La terza proposta Coima Fondazione inoltre conduce ad una valutazione complessiva del valore del project assolutamente priva di qualsiasi vantaggio per l’amministrazione comunale, anzi è evidente il danno erariale per le casse comunali; – indica “proposte migliorative” dei proponenti che riportano alla memoria scandali già apparsi negli anni ’90 e mettono in chiara evidenza l’errore per il Comune di cedere un diritto per fare delle opere che è benissimo in grado di farsi da sola.

I tecnici di Salviamo la Manifattura hanno infine ribadito che la proprietà della Manifattura Sud non andrà alla Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca, bensì alla nuova società che sarà concessionaria dei parcheggi e il cui pacchetto di maggioranza è detenuto dalla Coima di Milano”.

Bianca Leonardi
Bianca Leonardi
Classe 1992, Lucca. Una laurea in giornalismo e tanta voglia di dar voce a chi troppo spesso resta in silenzio. Lavoro da anni nella comunicazione e nell'organizzazione di eventi, saltando tra musica, teatro e intrattenimento. Perché "Lo Schermo"? Perché siamo giovani, curiosi e affamati di futuro.

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