Open 2022, due concerti in due giorni con il pianista Emanuele Arciuli e il violinista Mario Hossen

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Uno è considerato tra i più fini interpreti della musica colta statunitense, l’altro è stato più volte acclamato da critica e pubblico come uno dei massimi interpreti della musica di Paganini. Sono Emanuele Arciuli e Mario Hossen, interpreti dei due appuntamenti in programma nel finesettimana per la stagione Open 2022 dell’Istituto superiore di studi musicali “L. Boccherini”.

Il pianista salentino Emanuele Arciuli è uno dei più apprezzati interpreti in attività, soprattutto quando si tratta di interpretare musiche di compositori americani. Molte i brani scritti per lui da importanti autori statunitensi dei nostri tempi, tra i quali John Luther Adams, Frederic Rzewski e George Crumb. Arciuli, candidato ai Grammy Awards, eseguirà pagine di Cage, Ballard, Bonds, Duckworth, Hakim, Mazzoli, Rzewski, Harbison, Babbitt, Torke e Daugherty. Suonerà per il pubblico dell’Auditorium del Suffragio sabato 7 maggio alle 21. Il giorno prima, venerdì 6 maggio, a partire dalle 11, il M° Arciuli terrà un seminario dal titolo “La musica del nostro tempo: le tecniche, i linguaggi, gli aspetti legati alla didattica e alla formazione dei giovani musicisti”.

Domenica 8 maggio, alle 17, sarà la volta del virtuoso del violino Mario Hossen, accompagnato al pianoforte da Adrian Oetiker. Hossen è un virtuoso specializzato nell’esecuzione delle pirotecniche pagine del celeberrimo compositore Niccolò Paganini, del quale eseguirà La campanella. In programma anche il Trillo del diavolo di Tartini e la Sonata per pianoforte e violino in la maggiore n. 9, op. 47 di Beethoven, comunemente nota come Sonata a Kreutzer.

I concerti sono a ingresso libero e gratuito, ma è richiesta la prenotazione. Per maggiori informazioni: www.boccherini.it.

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