Notizie che ti prendono per mano

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Ci sono notizie che ti prendono subito alla gola, alla pancia, o che saltno all’occhio. C’è quindi una sorta di anatomia della notizia e non ci si può far niente. Di solito, quelle che come le gocce scavano nel tempo intere caverne, edificando nuove strade fino a diventare nuovi mondi, rimangono piccole e leggere, ti prendono per mano.

In quest’annata stremante, tra speranza del meglio e varie esibizioni del peggio, ci piace segnalare l’esistenza di due iniziative che sono qualcosa di più.

La prima che evidenziamo nasce dall’intuizione di Sandra Bacci e Cinzia Sodini, due professioniste che hanno tra i loro strumenti preferenziali il linguaggio social, in questo caso per aiutare le realtà commerciali del territorio a mettersi in circuito e, proprio come in un circuito, far circolare meglio l’energia delle proprie attività. “Teniamoci per mano” infatti è un movimento social nato per sensibilizzare i cittadini sull’importanza di supportare e sostenere le attività commerciali del territorio, invitando la community ad acquistare local, sia fisicamente nei negozi, che online: ma del territorio di Lucca. 

Le parole chiave intorno al quale si è creato il movimento sono sicurezza, vicinanza, condivisione e ripartenza.

Scelgo, ad esempio, di acquistare un panettone artigianale. Arrivo a casa e lo scarto. Voglio condividerne la fragranza e il bell’impatto visivo con tutta la mia platea virtuale di amici e conoscenti. Cosa faccio? Gli faccio una foto e la posto sul mio profilo, taggo TPM ( @teniamocipermano_) e il negozio in cui ho acquistato. 

Per la mia foto ( e il mio acquisto) parte un percorso virtuale ( il post sarà rilanciato da TPM e dal negozio) che la farà arrivare sotto gli occhi di molte persone, invogliandole ad imitarmi: a comprare quel panettone in quella pasticceria ( o un qualsiasi altro prodotto in qualsiasi altro negozio del circuito). O perché no ad andare quindi nello stesso negozio dal quale ieri io sono uscito con un nuovo paio di scarpe, o nell’altro dove ho preso il mio albero di Natale, o dal ristorante che finalmente mi ha regalato il piacere di rivivere un’esperienza di gusto e comfort. 

Ovvero, le semplici azioni social di “condivisione” che per molti di noi sono diventate quasi automatiche, ma che assumono un significato e una finalità sicuramente più importante. Perché possono contribuire ad alleggerire questo periodo che per tanti è denso di difficoltà e tensione sotto il profilo imprenditoriale ed economico. Andate su www.teniamocipermano.com per approfondire un po’ di più. 

Un’altra buona notizia per l’economia civile lucchese è che il centro di riuso Daccapo, aperto dal 2013, cresce in termini di servizi e di strutture. 

Da qualche giorno è aperto il nuovo Emporio Nanina dove, in un ambiente curato e accogliente, si possono trovare i prodotti originali della falegnameria di Daccapo, gli arredi di pregio recuperati del centro di riuso Daccapo, le biciclette di seconda mano selezionate dalla ciclofficina Pedala e i capi della produzione sartoriale di Quindi.

L’Emporio Nanina ha lo scopo di aggregare tutta la produzione del sistema di riuso e metterla a disposizione di tutti quei cittadini appassionati di sostenibilità e di cose belle.

16 dipendenti, 20 volontari, 4 ragazzi del servizio civile danno corpo ad un’intensa attività di recupero e produzione di beni originali che è senza precedenti nella provincia di Lucca ed è un’eccellenza a livello nazionale. 

Con l’avvicinarsi delle feste l’Emporio Nanina offre tante belle idee regalo a chilometro zero e ad alta sostenibilità, per personalizzare e rendere allegro un Natale un po’ più complicato forse. Segnaposto fatti in legno di abete, portacarte in similpelle, sciarpe di pura lana vergine riciclata e molto altro, tutto disponibile sullo shop online della pagina Facebook di Daccapo, con consegna gratuita a domicilio e assistenza telefonica all’acquisto contattando il numero +39 333 782 8837 anche con WhatsApp. Ulteriori approfondimenti e informazioni su www.nanina.lu.it.

 “La storia di Nanina e di tutto il sistema Daccapo racconta di come le belle intuizioni possono evolvere fino a diventare non solo progetti di solidarietà, ma laboratori di innovazione civica e economia civile sui territori.” ricorda Donatella Turri, direttrice dell’ufficio Caritas della diocesi di Lucca. “La fedeltà all’obiettivo iniziale, una partnership pubblico – privato solida e motivata, il punto di vista di soggetti diversi e disposti a mettersi in gioco, sono diventati gli ingredienti di un’esperienza di inclusione dei fragili, di produzione di bellezza e senso. Un cantiere di futuro per la nostra comunità.”

Ci sono quindi notizie che hanno in sé una meraviglia particolare, e che vorremo fosse “normale”. Come dice una canzone degli Esterina:

Dipende solo da te

Dal tuo sguardo migliore

Trovare il bene che c’è

Al di là dell’orrore

Dipende solo da te

Il tuo respiro migliore

La meraviglia che c’è

Nella vita normale.

Debora Pioli
Debora Pioli
Pianista e italianista di formazione, con specializzazione in comunicazione politica, dell’arte e della differenza di genere. Librettista d’opera, autrice di prosa e poesia, lavoro come content strategist e personal writer. Madre di Viola e Leonardo. Mi piace stare “Oltre Lo Schermo.”

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