La Fiat Topolino del Porta Elisa: la mascotte che fu dei Rossoneri

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Per tanto tempo, a cavallo tra gli anni ’70 e ’80, i tifosi della Pantera hanno visto ogni domenica allo Stadio Porta Elisa uno spettacolo unico nel suo genere. Prima del fischio d’inizio della partita, una vecchia Fiat Topolino – rigorosamente rossonera – stimolava l’entusiasmo dei supporters con dei giri di campo, che divennero un vero e proprio rito scaramantico. Quando veniva girata la chiave della vecchia utilitaria Fiat e il suo glorioso motore bicilindrico prendeva vita, lo stadio intero comincia a fibrillare, in attesa del suo passaggio: le bandiere sventolavano in alto, il muro di sciarpe si faceva più fitto e il tifo diventava indiavolato. Questo era l’effetto tipico che suscitava l’attraversamento del manto erboso da parte della mitica vetturetta.

Erano anni in cui la Lucchese riusciva a radunare allo stadio una città intera, la domenica la gente arrivava sugli spalti anche due o tre ore prima dell’incontro, per dimostrare l’affetto e l’attaccamento alla propria squadra del cuore. A contribuire a questo entusiasmo ci pensava anche la Topolino, diventata negli anni una vera e propria mascotte. La fama della Fiat rossonera varcò anche i confini locali, tanto che durante le sfide con le rivali di sempre – Pisa e Livorno – addosso alla piccola utilitaria volava di tutto, dalle arance alla carta, in una quantità tale che l’unica cosa da fare era chiudere il tettino. Il passaggio sotto la curva ospite era una manovra rischiosa e azzardata, tuttavia dava una spinta di ottimismo impareggiabile a tutti gli affezionati della Pantera. In occasione della promozione in Serie C1 della Lucchese, nel 1986, la Topolino venne tirata a lucido, restaurata per andare alla caccia di un’altra missione: quella della scalata verso la Serie B. Così ancora per qualche tempo la fedele Fiat ha caricato nel suo piccolo abitacolo un numero infinito di tifosi, sempre con la bandiera a scacchi rossoneri fuori dalla capotte, per dare la carica giusta a quella che era la famiglia del Porta Elisa.

Tommaso Giacomelli
Tommaso Giacomelli
Giornalista e giurista, le passioni sono per me un vero motore per vivere la vita. Sono alla ricerca inesausta della verità, credo nel giornalismo libero e di qualità. Porterò il mio contributo a "Lo Schermo" perché si batte per essere una voce unica, indipendente e mai ordinaria.

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