CAFFE CASELLI. CHE LA FESTA COMINCI

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Vivere un’emozione. Un’emozione forte, intensa coinvolgente. Come avrebbe detto Shakespeare: “Happy few”: fortunati quei pochi ai quali è concesso di vivere un’emozione.

Sicuramenti tra gli “happy few” possiamo annoverare quelli, per lo più giornalisti e operatori televisivi, che stamattina 4 aprile sono entrati, per primi, nelle sale del recuperato Caffe Caselli-Di Simo di via Fillungo. A loro è toccato un privilegio che potranno ricordare e raccontare: “Io c’ero quella mattina quando venne riaperto il Caffe Caselli”.

“Devono suonare le campane!” questa frase l’ho raccolta dalla bocca di un buon uomo che si era appena affacciato alla vetrina ed aveva potuto vedere lo spettacolo del recuperato caffe. Dello stesso tono le parole pronunciate da Umberto Tenucci, convocato alla riapertura per via del suo vicinato con l’antico caffe. “è un’emozione!”

Parole che bene esprimono quel crogiolo di sensazioni che stamattina si respirava all’interno delle sale, ritornate quasi per magia al loro splendore. Ben volentieri si deve dare atto a chi ha curato tutta l’operazione, in prima persona Angelo Nencetti, ed agli uomini della ditta Allestend di aver fatto un lavoro che li qualifica, restituendo a quegli ambienti la fisionomia del tempo in cui li frequentava la grande cultura. Grazie al recupero degli arredi originali, tavolini, sedie, banchi, e ad un intervento di restauro che ha saputo conservare l’impronta dell’edificio, è stata realizzata una vera e propria operazione culturale, salvaguardando la memoria e la storia di un luogo che rappresenta l’identità cittadina.

Così come sono stati allestiti quegli ambienti sono come un percorso nella storia di Lucca del Novecento: si comincia con le foto del Caffe Caselli quale era all’inizio del secolo scorso, per passare poi alla galleria dei personaggi che vi vissero intense esperienze di vita e d’arte: Puccini, Pascoli e poi Alfredo Catalani, Lorenzo Viani, Giuseppe Ungaretti ed Enrico Pea fotografato insieme ad Augusto Mancini, per arrivare a tempi più vicini a noi con l’indimenticato Marco Pasega che da una foto degli anni giovanili ci regala un dolce sorriso dal quale spunta quella pronunciata fila di denti che era il suo segno distintivo.

Questa mattina a guidare la visita è stata l’assessore Mia Pisano, alla quale va riconosciuto il grande merito di aver creduto nell’“operazione Caselli” e di averla saputo guidare verso il felice esito che Lucca festeggerà ufficialmente nella mattina di sabato 6 aprile. Con tanto di concerto di Silvana Froli in piazza Guidiccioni. È da sottolineare che il fausto risultato è stato possibile grazie alla disponibilità dei proprietari dell’immobile, la famiglia Barsanti, rappresentata dall’avvocato Sergio Conti, che ha creduto nell’iniziativa dell’Amministrazione Comunale volta a restituire alla sua città un prezioso luogo di cultura.

Alla presentazione di stamani è intervenuto anche il signor Nicola Giannecchini, titolare della nota marca “Bonito”, che in omaggio ad Afredo Casellii ed a Giacomo Puccini ha realizzato una speciale miscela che sarà signorilmente offerta, ogni domenica, ai visitatori del caffe.

Che resta da dire. Cicero pro domo sua – nel corso della mattinata è stata anche mostrata l’anteprima del volume, in corso di stampa, “Il Caselli, un Caffe nella Storia di Lucca” che verrà ufficialmente presentato nella mattina di sabato 13 aprile.

Bene. Lo scrivo ancora: che la festa cominci. L’inizio è fissato per Sabato 6 aprile 2024!

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