Il Maresciallo di artiglieria Conte Carlo Bernardini di Lucca.

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Ci siamo occupati di personaggi del Risorgimento che hanno combattuto per l’idea della Italia unita, e l’attuale assetto.

Da Lucca partono in gran numero per combattere nelle guerre risorgimentali. Matteo Trenta, Giuseppe Giovannetti, e altri. Oggi però dedichiamo un minuto di attenzione, anche a chi era dall’altra parte del “caposaldo”.

Qualcuno che da Lucca parte e raggiunge l’esercito papalino… quelli che vengono considerati i nemici, quelli da sconfiggere.

Tra di essi troviamo il Maresciallo di artiglieria Conte Carlo Bernardini di Lucca, nobile e conosciuto casato, nato nel 1841 e morto molto giovane in combattimento, il 3 novembre 1867.

È inquadrato nell’artiglieria pontificia nel 1862 e partecipa alla presa di Bagnorea (3-5 ottobre 1867); quindi alla difesa di Viterbo (24-25 ottobre 1867).

Con il grado di Maresciallo, combatte e muore il 3 novembre durante la Battaglia di Mentana.

Anche un suo fratello, Martino, è un dragone pontificio che partecipa alla difesa di Roma nel 1870.

Il Maresciallo conte Bernardini Scriveva pochi giorni prima di morire

“Non dubitino di me perché il peggior male che possa cogliermi è la morte: e questa non è da temere, ma bensì da invidiare, quanto invece di cogliervi in un letto, vi coglie sul campo, con le armi in mano, in difesa di quanto vi è di più sacro.

Spero che San Pietro, il quale tiene le somme chiavi, non ci chiuderà le porte, allorchè ci vedrà morti in difesa dei suoi successori”.

Vittorio Lino Biondi
Vittorio Lino Biondi
Sono un Colonnello dell'Esercito Italiano, in Riserva: ho prestato servizio nella Brigata Paracadutisti Folgore e presso il Comando Forze Speciali dell'Esercito. Ho partecipato a varie missioni: Libano, Irak, Somalia, Bosnia, Kosovo Albania Afganistan. Sono infine un cultore di Storia Militare.

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