COSE DI LUCCA: Pucciniana

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“Memorabile”: Con questa parola vale che sia classificata la serata al Giglio della Wiener Philarmoniker, andata in scena mercoledì 29 u.s. Memorabile era la parola che con maggiore frequenza e decisa convinzione usciva dalle bocche di chi usciva, a concerto finito, ed esprimeva così la soddisfazione di aver assistito ad un evento destinato a rimanere nella storia del nostro Teatro e della nostra Città. Il più prestigioso complesso musicale del mondo si è esibito al Giglio che, grazie all’impegno ed alla perizia delle sue maestranze, ha saputo reggere ad una sfida organizzativa che faceva tremare i polsi.

Il concerto della Wiener Philarmoniker ha chiuso in bellezza il trittico pucciniano voluto dal maestro Veronesi, presidente del Comitato del Centenario, che ha voluto dare un’impronta di alta qualità all’offerta musicale della città. Inaugurato con il sontuoso concerto diretto da Zubin Mehta e poi proseguito con il brillante “Gianni Schicchi”, affidato alla direzione signorile del maestro Ivan Fischer. Il nostro Trittico ha avuto una vera e propria apoteosi mercoledì sera sintetizzata dalle parole del maestro Veronesi: “Questo è il Centenario che vogliamo! Qui siamo e qui vogliamo rimanere!” Coerente con questa linea di alta qualità culturale, come esige ogni serio approccio pucciniano, procede la preparazione della mostra “Puccini Fotografo”, che a primavera fornirà l’occasione di conoscere un Puccini inedito che viene ad aggiungere alla sua biografia altri motivi di interesse. 

La “scoperta” negli archivi di Torre del Lago di una consistente serie di lastre fotografiche, scattate dal Maestro durante i suoi viaggi, ha rivelato una storia che non si conosceva. Storia che una volta conosciuta rende ragione alla straordinaria sensibilità di Puccini. La sua insistita attenzione agli aspetti umani e non cartolineschi sui quali indirizzare gli scatti lo apparenta ai maestri della fotografia. Ben 70 immagini, opportunamente restaurate, formeranno la trama di un racconto che è tanta parte della storia di Puccini sulla quale si appuntano sempre maggiori interessi. 

Alla cura della Mostra “Puccini Fotografo” provvede la Fondazione Ragghianti che si avvale della collaborazione dei più accreditati studiosi della vita e delle opere del Maestro. Garanzia della serietà dell’iniziativa e della sua coerenza con la impegnativa dichiarazione resa da Alberto Veronesi. 

Prendiamolo in parola. e ripartiamo proprio dalla dichiarazione rilasciata da Veronesi alla vigilia del concerto quando ha illustrato i programmi sui quali è impegnato il Comitato: “Grande concerto primaverile alla Villa Reale di Marlia, una serie di incontri al Giglio sotto l’insegna delle “Domeniche Pucciniane” e il recupero e la valorizzazione del Caffe Di Simo.

Programmi ispirati dalle linee suggerite dal Comitato Scientifico che, appunto, ha indicato nel “recupero” e nella “valorizzazione dei luoghi di esperienza pucciniana” uno degli obbietti qualificanti del Centenario. 

A fronte della disponibilità di adeguati fondi risulterebbe inconcepibile e inaccettabile che non venisse colta l’occasione per sanare l’annosa “ferita” dell’abbandonato Caffe di Simo, di certo il luogo più pucciniano di Lucca.

So di ripetere un ritornello fin troppo cantato, ma non voglio decidermi ad abbandonare la presa. Anzi questa volta la metto giù più dura e più chiara: per la Giunta Pardini la questione del recupero del Di Simo è come una prova d’esame della sua effettiva capacità di dare l’attesa svolta alle cose di Lucca. Non tocca a me indicare i passi che deve compiere, ma di certo l’inerzia, lo scaricabarile, il vorrei ma non posso, il bisogna stare attenti, l’aspettiamo e poi vediamo che anche in questi mesi si sono materializzati per ostacolare l’operazione recupero Caffe di Simo lascerebbero una macchia sul governo di Mario Pardini.

Il presepe al Loggiato Pretorio 

Merita sicuramente di essere messo all’attenzione l’allestimento dell’artistico presepe sotto il Loggiato Pretorio che viene inaugurato sabato prossimo. Promotrice in prima persona l’Associazione dei Lucchesi del Mondo che ha potuto contare sulla collaborazione di una delle aziende di lavorazione dei presepi, la “Euro Marchi” di Bagni di Lucca.

Lo scorso anno il presepe in piazza San Michele si rivelò uno dei luoghi di più intenso coinvolgimento al genuino spirito natalizio e di certo l’attuale edizione rinnoverà quel successo. Il presepe che si potrà visitare al Loggiato Pretorio ha il potere di sprigionare emozioni e sensazioni che teniamo custodite nei nostri cuori: l’infanzia del mondo, l’attesa e la speranza di un tempo di Giustizia e di Bontà.

Il Presepe è tutto questo e molto di più. Miracolo che si rinnova ogni anno: un sentimento della Vita che vorremmo. 

Proprio per la sua connotazione essenziale il Presepe di questo 2023 ci appare ancora più vicino. Più forte è il nostro bisogno di Presepe. Le terribili immagini della crudeltà che ci vengono dai luoghi dove il Presepe si manifestò per la prima volta, in quella Palestina che vediamo martoriata e straziata, ci inducono ad elevare una preghiera di pace e di salvezza. Ci fanno sperare in un nuovo Presepe. 

Non lo vedrà quel bimbo, dai rossi capelli come Gesù, che è rimasto ucciso a Gaza. Ma tocca a noi, mentre guardiamo il Presepe al Loggiato Pretorio, richiamare quel suo dolce sorriso e farne il compagno di questi nostri giorni. Teniamolo nei nostri cuori. Ne abbiamo un gran bisogno.

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3 Commenti

  1. Non mollare la presa sul caffè
    Mai. Sono certo che ci arriveremo
    Sul presepe appena sto meglio andrò a vederlo, le tue parole sono il giusto stimolo ad andare anche per rendere omaggio a quel bimbo ucciso dalle bombe

  2. Bello il presepe. Non vedo però alcun nesso con Gaza, di cui piangiamo i morti. E peccato che non ci siano lo stesso interesse e la medesima pietà per i bambini israeliani massacrati e fatti a pezzi dai terroristi palestinesi di Hamas il 7 ottobre, né per quelli tenuti prigionieri sotto terra. Ricordo per inciso che Yehoshua ben Yoseh, noto come Gesù, era ebreo.

  3. Concordo, con il Professore per successo del concerto al Teatro del Giglio, ora bisogna concentrarsi sul caffè Di Simo, e il grande progetto del concerto a Villa Reale.

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