Spazio Spadoni agli incontri “di lunedì, il secondo del mese”.

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Luigi Spadoni è un imprenditore che, raggiunta la meritata pensione, ha capito che era tempo di darsi da fare, di recuperare il tempo. Da queste premesse e grazie all’incontro con “amici e fratelli dell’associazionismo” nasce l’avventura che oggi si chiama Spazio Spadoni: un gruppo di “innamorati di Dio” che ha creato uno spazio senza tempo per riconnettere “Camaiore con Lucca e con Kinshasa”.

Spazio Spadoni è una fondazione che ha una sola e specifica finalità: favorire percorsi generativi di “missione di Misericordia”, intesa come capacità di rendere ogni atto, ogni incontro, ogni progetto prima di tutto un gesto di vicinanza spirituale con l’altro. Vicinanza spirituale concepita come precondizione necessaria per dare poi valore al fare, al relazionarsi, all’incontro con le persone, con le comunità, con le organizzazioni.

È ospitato all’interno del convento di San Cerbone, non solo un luogo ma anche un vero e proprio progetto: uno spazio aperto ad iniziative generative, uno spazio di pensiero e di progettazione che stimola il tema della reciprocità e in particolare della ricostruzione e valorizzazione del valore della parola misericordia nelle sue declinazioni pratiche sia civili che sociali. La Fondazione ospita anche persone, gruppi, organizzazioni che vogliano utilizzare il convento per momenti personali o di gruppo dove meditare, studiare, discutere e progettare.

In una paio d’ore di dialogo con le persone intervenute, Luigi Spadoni ha raccontato la sua avventura e quella della Fondazione, sintetizzandone i punti cardinali: le Confraternite di Misericordia, un’esperienza antica per la quale assolvere ad una missione di rinnovamento, facendo un investimento sui valori; le congregazioni femminili di suore, perché sono un potente moltiplicatore di risorse missionarie; la missione di restituire una speranza, soprattutto ai giovani, anche tornando a “trasgredire” i canoni della normalità; ripensare il welfare per stare al passo con i tempi.

Gli incontri Di lunedì, il secondo del mese – incontri seriali con persone e protagonisti glocal – sono una consuetudine avviata da CNV prima del lockdown e ripartita dopo la pandemia, rigorosamente in presenza. Nella sua esperienza di organizzatore di incontri ed eventi, di animatore di spazi di dibattito e di comunità, il Centro ha voluto questa volta incontrarsi e confrontarsi con una realtà consimile: diversi per approcci – l’uno laico, l’altro confessionale – ma accomunati dall’interesse per il Terzo settore.

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