Oggi a Montecarlo è il giorno delle lacrime. Ciao Ludo

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Penso che scrivere questo articolo sia la cosa più difficile che mi sia capitata e mi sono chiesta più volte se fosse il caso o se fosse meglio restare in silenzio di fronte a un dolore troppo grande per essere scritto a parole da chiunque e che mi tocca personalmente da molto vicino. Non è nel mio interesse informare sui fatti, spiegare, perdermi in dettagli e mi auguro quindi di aver trovato le parole giuste.

Questo è il nostro modo per ricordarti: quello di tutte le persone che volevano bene a Ludo. Quello di tutta Montecarlo.

Ludovica era giovane, molto bella, sempre elegante. Con gli occhi blu e il suo sorriso. Ce la ricorderemo così, come anche lei avrebbe voluto. C’è chi ‘dà la colpa’ al destino, alla società, alla vita e anche chi, purtroppo, parla a sproposito e giudica senza un briciolo di umanità. Ma di fronte a certe notizie, è inutile cercare un perché. I pensieri e le abitudini si ammalano come tutti gli altri organi, anche a ventiquattro anni e provocano troppo dolore. Non esistono colpe o un disegno superiore, perché probabilmente non l’avrebbe permesso, esiste solo la vita così com’è.

E no, non è giusto, è la prima cosa che ho pensato e che mi torna in testa da ieri. Ma la vita, lei non chiede il permesso a nessuno e si muove continuamente fra le circostanze, a volte regalandoci una sorpresa, l’inaspettato, a volte spezzandoci. E ieri ci siamo spezzati tutti perché la vita non ci ha risposto più. Corriamo tutti i giorni, programmiamo, speriamo, finché certi dolori succedono e pretendono perdono, senza neanche darci il tempo di trovare la forza per andare avanti.

Una cosa però la posso dire con certezza, perché io l’ho visto: Ludovica se n’è andata circondata da tutto l’amore possibile. L’amore immenso di tutte le persone che le volevano bene, dei suoi amici, di sua mamma, suo padre e sua sorella. Non esistono frasi adatte per descrivere la sofferenza di una famiglia e nessuna sarebbe mai abbastanza, quindi le lascio a loro e mi limito ad un gentile silenzio augurandomi che un giorno possano trasformarle in dolci ricordi.

Oggi restiamo fermi, tutti. Non calpestiamoci, smettiamola di giudicare, di arrabbiarci. Restiamo in silenzio. Ci sono cose che mai avremo potuto controllare, neppure con tutto l’amore del mondo. Quello che, anche se ora facciamo fatica a riconoscere, c’è, c’è stato, ci sarà ed ha già vinto su tutto, anche sulla vita. Ludovica lo sa.

Questa pagina non avrei mai voluto scriverla. Ci mancherai. Per un po’ nel nostro stomaco galleggerà l’inaccettabile, ma ce la faremo per te che sarai in ogni gesto di chi ti ha voluto tanto bene. Spero tu abbia trovato quel posto, verso la pace per sempre. Che tu possa essere libera e felice. Ciao Ludo, buon viaggio e un bacio grande da tutti noi.

Tutta la redazione de Lo Schermo si stringe al dolore per la perdita di Ludovica.

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