LE ACLI DI LUCCA SI AFFILIANO A QUELLE DI PISA E RIPARTONO A PIENO REGIME.

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Il commissariamento ora è davvero alle spalle, le Acli di Lucca si affiliano a quelle di Pisa e ripartono a pieno regime.

“Siamo felicissimi di essere qui e contenti e orgogliosi di poter dare una mano agli aclisti di questo territorio per rilanciare l’esperienza associativa e accompagnare i circoli e i nuclei per un pezzo di strada” spiega Andrea Valente, presidente delle Acli provinciali di Pisa, 48 strutture di base attive e oltre 6.500 soci che ne fanno la prima provincia della Toscana, e da qualche settimana anche di quelle di Lucca. “Abbiamo accolto con molto piacere la richiesta che ci è arrivata dalle Acli nazionali e regionali – continua -: ci mettiamo a disposizione con grande senso di responsabilità ma anche con il piacere di cominciare questo percorso con tanti nuovi compagni di viaggio e in una realtà che tanto ha dato al mondo aclista e alla società civile lucchese e, siamo certi, tanto ancora continuerà a dare“.

Le Acli di Lucca hanno chiuso il 2022 con circa 550 soci e sei circoli affiliati: a quello del capoluogo, in via Catalani sotto al Palazzo dell’Automobile Club Lucca, si aggiungono il circolo “Rita Levi Montalcini” di Barga, “La Biocca” di Borgo a Mozzano, “Terre d’Approdo” di Coreglia Antelminelli e i circoli di Petrognano (Capannori), Montebello (Camariore) e Lugliano (Bagni di Lucca). A cui vanno sommati due Caf e altrettanti Patronati zonali (a Lucca, sempre in via Catalani e a Viareggio, in via Matteotti 74) e un servizio recapito a Seravezza.

 “Il progetto su cui lavoreremo con le Acli lucchesi segue cinque principali filoni di sviluppo – continua Valente – da un lato l’obbiettivo è quello di riprendere i legami con le realtà associative provinciali, le parrocchie e la diocesi, di costituire una rete dei circoli provando a promuovere attività e progetti condivisi e sostenere a livello comunicativo le attività della zona e dei circoli lucchesi; dall’altro vogliamo anche provare a diversificare sempre di più le attività associative cercando di far nascere progetti rigenerativi e incentivare la collaborazione tra realtà associative locali trovando contributi e fondi a sostegno delle attività. Lo faremo con un approccio basato sull’animazione di comunità per sviluppare e favorire connessioni tra i soggetti del territorio (Acli e non), incentivando l’impegno e il coinvolgimento di nuovi volontari e sviluppando nuove progettualità che vadano incontro ai bisogni e alle potenzialità del territorio, sempre partendo dalla valorizzazione dell’esistente”.

Ufficio Stampa Acli provinciali di Pisa

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