18 febbraio 1943, Monaco Germania.
Un gruppo di giovani studenti tedeschi veniva arrestato dalla Gestapo; saranno giustiziati in seguito ad una sentenza del tribunale per opposizione al regime nazista. Verranno condannati al termine di un processo farsa da Roland Freisler, osceno giudice-boia di Hitler, un pervertito nato e cresciuto nella folle ideologia nazista.
La Rosa Bianca รจ il nome di un gruppo di studenti tedeschi che pagarono con la vita la loro forte opposizione – non violenta – al regime nazista.
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La โWeiรe Roseโ era composta da Hans Scholl, sua sorella Sophie Scholl, Christoph Probst, Alexander Schmorell, Willi Graf, tutti poco piรน che ventenni, cui si unรฌ successivamente il professor Kurt Huber.
Erano studenti liberi, coraggiosi, che leggevano i testi di testi di SantโAgostino e Pascal; avevano capito la follia della ideologia nazista e la combattevano, in maniera non violenta, con il volantinaggio ovviamente clandestino, di messaggi da loro stessi ideati, ciclostilati e lasciati nottetempo nei luoghi piรน disparati quali le fermate degli autobus, le stazioni ferroviarie e le cabine telefoniche.
Lโultimo di questi volantinaggi fu fatale.
Un solerte bidello li vide, mentre lanciavano i manifestini, il 18 febbraio del 1943 nellโatrio della Universitร di Monaco di Baviera.
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Il bidello li denunciรฒ. Cโรจ sempre un qualcuno nella vita che cerca di sopraffarti; รจ il caporale di Totรฒ in โUomini o caporaliโ, il film con Paolo Stoppa. I dittatori hanno ben presente il meccanismo di controllo generale delle masse; basta mettere un cappello in testa a un bidello e lo trasformi in un caporale. Il potere minimo in grado di condizionare lโesistenza degli altri, il gusto di โcontareโ, di essere qualcuno, lโesercizio di un potere fine a se stesso.
Verranno rapidamente processati e condannati a morte per attivitร sovversiva.
Prima i fratelli Scholl assieme a Christoph Probst, e in tempi successivi quasi tutti i componenti del gruppo.
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Terranno fino allโultimo un comportamento di eccezionale coraggio, accettando la sentenza e riscuotendo lโammirazione dei loro stessi carcerieri che rimarranno colpiti dalla serenitร degli studenti: ยซSi sono comportati con coraggio fantastico. Tutto il carcere ne fu impressionato. Perciรฒ ci siamo accollati il rischio di riunire i tre condannati un momento prima dell’esecuzione capitale. Volevamo che potessero fumare ancora una sigaretta assieme. Non sapevo che potesse essere cosรฌ facile morire, disse Christoph. E poi: fra pochi minuti ci rivedremo nell’eternitร . Poi vennero condotti al supplizio. La prima fu la ragazza. Andรฒ senza battere ciglio. Noi tutti non riuscivamo a credere che ciรฒ fosse possibile. Il boia disse di non aver mai veduto nessuno morire cosรฌยป.
Verranno uccisi per decapitazione. La ghigliottina era lo strumento preferito da nazisti, rapida, economica e soprattutto implacabile.
Quando Else una compagna di cella di Sophie, tornรฒ nella cella vuota, trovรฒ sul letto un foglio di carta piegato: era lโatto di condanna a morte dellโamica, sul retro del quale questโultima aveva scritto la parola โlibertร โ.
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Sophie Scholl – aveva solo 21 anni – scrisse prima di morire: ยซNonostante lโorrore, avverto qualcosa di grande e inspiegabile nella mia gioia profonda per tutto ciรฒ che รจ bello: la coscienza del suo creatore. Soltanto lโuomo sa essere davvero ripugnante, perchรฉ รจ dotato del libero arbitrio e puรฒ estraniarsi da questo canto di gloria (โฆ). Ma in me si รจ fatta strada lโidea che non ce la farร . Voglio provare a schierarmi dalla parte di colui che vincerร ยป Sophie Scholl, 1942
Il fratello Hans Scholl – aveva 24 anni – scrisse a Rose Naegele
ยซ(โฆ) La vita รจ diventata un pericolo costante. Ma siccome io stesso ho scelto questo pericolo, devo andare liberamente, senza legami, lร dove voglio. Di strade sbagliate ne ho giร percorse tante e so che si aprono abissi, la notte piรน profonda circonda il mio cuore che sta cercando – ma io mi ci getto… E quanto grandi sono le parole di Claudel: โLa vie c’est une grande avventure vers la lumiรจre!โยป
La โRosa Biancaโ fu recisa alle 5 del mattino del 22 febbraio 1943 subito dopo che Sophie Scholl, avviandosi verso la ghigliottina eretta nella prigione di Stadelhem, aveva detto al suo carnefice: โLe leggi cambiano, la coscienza restaโ.
I due fratelli Scholl con Christoph Probst sono sepolti nel cimitero di Perlacher Forst a Monaco di Baviera, meta di pellegrinaggio continuo.
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Sulla Rosa Bianca sono stati scritti numerosi testi e realizzato un bellissimo film premiato con un Oscar.
La piazza dove รจ ubicato l’atrio principale dell’Universitร Ludwig-Maximilian di Monaco รจ stata chiamata Geschwister-Scholl-Platz in memoria di Hans e Sophie Scholl.
Udo Zimmermann un celebre compositore tedesco ha composto unโopera cameristica Die Weiรe Rose che parla di questa storia.
Il complesso dei Rammstein ha composto un brano โArmee der Tristenโ nell’album Zeit del 2022, che racconta questa vicenda
A Cavalese Predazzo, in Trentino Alto Adige, un Istituto di Istruzione รจ intitolato: โLa Rosa Bianca – Weisse Roseโ, cosรฌ come la Scuola Media di Saluzzo, (Cuneo).
A Sophie Scholl il 12 aprile 2011 รจ stato dedicato un albero e un cippo al Giardino dei Giusti di tutto il Mondo di Milano.
A Roma nel 1995, nel Parco di Villa Ada รจ stato loro intitolato un viale.
Una organizzazione scoutistica italiana porta il suo nome: โRosa Biancaโ
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“Noi non taceremo, noi siamo la voce della vostra cattiva coscienza;
la ROSA BIANCA non vi darร pace“.
Da sempre sono nel mio cuore questi giovani coraggiosi e fieri che , inermi, seppero rappresentare il loro dissenso verso un regime crudele, disumano e sanguinario che aveva cancellato ogni anelito di libertร . La loro morte per decapitazione poi, รจ quanto di piรน bestiale e oltraggioso si possa immaginare. Onore e perenne memoria del loro sacrificio !
Complimenti Vittorio, per aver ricordato questi ragazzi, che sono stati uccisi dal Nazismo. Bello il film.