GIV – 38° Giornata Internazionale del Volontariato

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Oggi, 5 dicembre, ricorre la Giornata Internazionale del Volontariato: un’occasione speciale in cui il mondo si unisce per celebrare e riconoscere il contributo inestimabile dei volontari. È un giorno che mette in luce il potere trasformativo dell’impegno volontario nelle comunità di tutto il mondo. I volontari sono la spina dorsale di molte organizzazioni non governative, associazioni di beneficenza e iniziative di solidarietà: sono un motore di cambiamento sociale e di progresso.

La Giornata Internazionale del Volontariato è anche un momento per sensibilizzare e ispirare nuove generazioni a dedicare il proprio tempo per cause che toccano il cuore. Incoraggia l’empatia, la solidarietà e la consapevolezza dell’importanza di un impegno attivo nella società.

Come riportano gli organizzatori, “If everyone did” è lo slogan scelto dall’Onu per questa 38^ Giornata internazionale del volontariato, a sottolineare la potenza delle azioni collettive di solidarietà. Se tutti si impegnassero nel volontariato, questo diventerebbe una “enorme risorsa rinnovabile”, con cui ciascuno potrebbe contribuire a risolvere i problemi sociali, economici e ambientali di oggi. Ed è sul valore dell’agire collettivo che prende spunto l’evento nazionale di CosenzaCondividere, valorizzare, costruire” promosso da Forum Terzo Settore, CSVnet associazione centri di servizio per il volontariato e Caritas italiana, in collaborazione con Cosenza Capitale Italiana del Volontariato, in occasione del 5 dicembre.

Il nostro Paese ha una tradizione di impegno volontario che ne ha fatto un’eccellenza nel panorama internazionale. Tuttavia, secondo Istat (elaborazione Cantiere Terzo Settore su dati del Censimento permanente delle Istituzioni non profit) i volontari sono in calo e a disincentivare l’impegno dei volontari in Italia è stata soprattutto la pandemia: nel 2021, infatti, i volontari attivi nel 72 per cento delle istituzioni non profit italiane erano 4,661 milioni di volontari, il 15 per cento in meno rispetto al 2015 quando erano 5,5 milioni. Di questi, il 57,5 per cento sono uomini e il 42,5 per cento donne.

La maggiore concentrazione si riscontra al Nord Italia e in generale i volontari si trovano soprattutto all’interno delle associazioni. Le istituzioni non profit con volontari operano soprattutto nei settori delle attività culturali e artistiche, sportive, ricreative e di socializzazione. In generale, i volontari operano soprattutto nei settori dell’ambiente (86% delle istituzioni attive nel settore), delle attività ricreative e di socializzazione (85,6 per cento), della filantropia e promozione del volontariato (84,6 per cento), della cooperazione e solidarietà internazionale (83,1 per cento del totale del settore) e dell’assistenza sociale e protezione civile (78,3 per cento).

In Toscana la cultura del volontariato è un patrimonio comune, come dimostra anche il livello avanzato del sistema di collaborazione tra pubblico e Terzo settore, tanto che si parla oggi di amministrazione collaborativa e condivisa. Non è un caso che Regione Toscana abbia prodotto una legge regionale, la n. 65 del 2020, che si è innestata nel quadro della riforma del 2017 e ne rappresenta uno stadio di maturazione avanzato, per certi versi anche consapevole dei limiti della riforma stessa. Anche la nostra regione non è esente dalle dinamiche di trasformazione dell’impegno volontario, che vedono un calo delle vocazioni da parte dei giovani e uno spostamento verso forme di impegno meno strutturate, fuori dalle organizzazioni tradizionali e verso settori di intervento che intercettano meglio le sensibilità, in primis la lotta per l’ambiente. La sfida per l’intero movimento, a cui occasioni come quella di oggi possono fornire un momento di attenzione, è quella di comprendere le motivazioni alla base di queste mutazioni, per essere capaci di rilanciare la nostra missione, anche in modi nuovi, e assicurarne il futuro.

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1 commento

  1. Ho appreso poco fa , oggi 6 dicembre, la notizia della morte del Prof. Massimo Toschi che , tra gli altri meriti, è stata una persona attiva nel terzo settore.

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