Giuseppe Ruggero BOSCOVICH

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Una targa in Via Fillungo ricorda questo nome di derivazione dalmata.

In effetti era nato a Ragusa, in Dalmazia il 18 maggio 1711.

Il padre Nikola Bošković, era un commerciante della Herzegovina, la madre Paola Bettera aveva discendenza italiane, bergamasche.

Ruggero era un gesuita, aveva studiato filosofia con Carlo Noceti al Collegio Romano a Roma, e matematica e fisica con Orazio Borgondio, uno scienziato newtoniano.

Intellettuale cosmopolita, visse prevalentemente in Italia, ma anche in Francia, una decina di anni, e frequenta tutte le capitali europee, Varsavia, Londra, Vienna, Costantinopoli.

Parlava e scriveva fluentemente in Italiano, latino, croato, francese.

Nel 1758 scrive, tra gli altri, Philosophiae naturalis theoria, una summa di accettazione della teoria gravitazionale di Isacc Newton.

Nel 1873 Nietzsche rielaborerà queste considerazioni sulla forza e scriverà a sua volta “Zeitatomenlehre”, un importante trattato che deriva dalla filosofia di BOSCOVICH.

Tra gli incarichi e i lavori svolti si ricorda il rilievo cartografico dello Stato della Chiesa, la realizzazione di un osservatorio astronomico di Milano nella casa della sua Compagnia a Brera, varie opere di bonifica idraulica… e l’acquisto personale delle lenti per l’osservatorio astronomico di Parigi!

Durante uno dei suoi viaggi, porta il Boscovich a Lucca quale perito di fiducia della Repubblica per via di una contesa col Granducato di Toscana; soggiorna dall’amico Giovan Stefano CONTI, citato nella targa, e la frequentazione alla vita pubblica lucchese è così assidua che la città gli conferisce la “cittadinanza originaria”; lo scienziato in un felice connubio intellettuale, rafforza la sua attività culturale assieme al patrizio lucchese Conti, nei vari campi della scienza e della tecnica, in particolare nello studio della rifrazione della luce, la sfericità delle lenti ecc.

Conti morirà nel 1791 e il Boscovich nel 1787.

A Belgrado la più antica società astronomica porta il suo nome, così come l’Istituto di Scienze Naturali e Tecnologie di Zagabria.

Vittorio Lino Biondi
Vittorio Lino Biondi
Sono un Colonnello dell'Esercito Italiano, in Riserva: ho prestato servizio nella Brigata Paracadutisti Folgore e presso il Comando Forze Speciali dell'Esercito. Ho partecipato a varie missioni: Libano, Irak, Somalia, Bosnia, Kosovo Albania Afganistan. Sono infine un cultore di Storia Militare.

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