Cado dalle mura

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Ieri (20 aprile) è successo di nuovo. Intorno alle 18, tre giovani che avevano affittato un risciò hanno perso il controllo del mezzo e sono caduti giù dalle mura, all’altezza di piazzale Verdi, su una macchina parcheggiata sotto il pendio. Uno di loro è stato portato d’urgenza al Pronto Soccorso di Lucca ma per fortuna le sue condizioni non sono gravi.

Cado dalle mura e non è la prima volta quindi. I limiti spaziali del monumento infatti, diventato poi parco pubblico, non vengono presi in considerazione da chi si sporge oltre; “servono le ringhiere”, scrive qualcuno. “Ripigliatevi perché le mura non sono infinite”, ironizza qualcun altro.

Dopo la caduta del bambino francese, è un problema di cui si discute da anni. I cittadini più affezionati della ‘biscarata’ delle recinzioni non ne vogliono neanche sentir parlare, il Comune invece lavora da tempo al progetto di messa in sicurezza delle Mura. Ad agosto scorso però le gare di appalto relative alle recinzioni erano ancora in fase iniziale. Ricordiamo che, secondo quanto citato nel progetto, non è previsto l’inserimento di alcuna balaustra esterna ma saranno restaurati tutti i parapetti in terra battuta per consentire ai visitatori di notare meglio il limite entro cui sporsi. E’ sul lato interno invece, dopo la riqualificazione dei cartelli già presenti e l’aggiunta di nuovi più chiari ed evidenti che, nei pressi delle casermette e delle rampe, sarebbe prevista l’installazione delle ringhiere di ferro (barriere anti-caduta), simili a quelle situate al baluardo la Libertà.

A volare di sotto, secondo la tendenza, sono più che altro i turisti, in bicicletta o a piedi, perché non conoscono il monumento. Selfie-mania, incoscienza o mancanza di una cartellonistica adeguata e chiara? Tutto può essere. Se poi si aggiungono i ritardi delle opere di riqualificazione, dovuti anche alla pandemia, la notizia continua.

Ai lucchesi invece sfugge di mano il risciò, noleggiato anche ai più giovani, privi, alcuni, del buonsenso necessario. Negli ultimi anni sono infatti aumentati gli incidenti: nessun ferito grave ma a rimanere coinvolti sono stati anche i piccoli nei passeggini e proprio per questo motivo l’amministrazione Tambellini aveva firmato un’ordinanza che ne vietava il noleggio in città. Il Tar però, in una decisione lungamente attesa dagli esercenti, aveva dato loro ragione annullando gli effetti dell’ordinanza del sindaco con effetto immediato. Si auspicava ad un dialogo fra Enti e attività commerciali per risolvere il problema della sicurezza e dell’età minima per il noleggio, tutelando comunque le attività commerciali; ma la situazione poco è cambiata: risciò a piede libero su tutte le Mura e l’ennesima caduta.

Chissà se dopo le prossime Amministrative qualcuno prenderà veramente a carico il problema che, ironia a parte, esiste; nell’attesa, i cittadini però, quelli che di sotto non ci sono mai caduti e hanno insegnato ai loro figli i limiti delle sponde, persistono: “Le ringhiere mettetele in testa ai citrulli“.

(foto da turistcenterlucca.it)

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