Truffa dello specchietto: numerosi casi a Lucca. Le indicazioni del Commissario Scalisi

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E’ la truffa più vecchia del mondo, ma ancora miete le sue vittime. Torna a far paura, infatti, la truffa dello specchietto che, solo negli ultimi giorni, ha visto protagoniste molte persone e soprattutto anziani. La dinamica è semplice e vede il truffatore, sempre alla guida di un’auto, individuare la vittima e fermarla simulando uno scontro nel quale lo specchietto della propria auto è rimasto danneggiato. A quel punto vengono chiesti soldi ed evitata la chiamata alla p olizia.
Proprio qualche giorno fa, a San Vito, è stato fermato un passante di 66 anni da un uomo a bordo della sua Alfa Romeo Giulietta che – come da copione – ha accusato il signore di aver rovinato lo specchietto chiedendo un’ingente somma di denaro. L’anziano, dopo l’insistenza del malvivente, ha riferito di avere solo 120 euro e che, per la somma richiesta – molto più alta – avrebbe preferito chiamare la polizia. A quel punto l’uomo, un 40enne, ha sferrato il portafoglio alla vittima ed è scappato ma, fortunatamente, il signore è riuscito a prendere parte della targa e questo ha permesso agli agenti di individuarlo e arrestarlo per direttissima con divieto di dimora a Lucca.

Ma quello appena raccontato non è un episodio isolato, purtroppo, tanto che all’uscita della notizia ci sono state moltissime altre testimonianze, non sempre denunciate . “A me è successo sul ponte dell’autostrada di Tassignano – racconta un lucchese – una macchina mi ha sorpassato a tutta velocità per poi rallentare di colpo. Ho subito capito che si trattava della solita truffa, motivo per cui ho preso il telefono per chiamare le forze dell’ordine ma appena ho affiancato la macchina del malvivente, questo ha tirato qualcosa nel vetro posteriore della mia auto, facendolo esplodere. A quel punto sono dovuto inevitabilmente scendere, ma l’uomo è partito a tutta velocità rischiando seriamente di investirmi“.

E’ successo anche a me a San Concordio” replica una signora lucchese, e ancora: “anche con me ci hanno provato, il truffatore voleva che gli dessi 150 euro, ma dal momento che ho preso il telefono per chiamare la polizia si è dileguato”.
Un’altra vittima racconta addirittura che le è stata chiesta una cifra spropositata: “anch’io sono stata vittima della truffa dello specchietto, anche se sono riuscita alla fine ad evitarla: il malvivente mi ha fermato con la solita scusa e la pretesa di avere subito 450 euro. Abbiamo litigato e lui insisteva nel volere la somma di denaro a tutti i costi, al mio chiamare il 112 però è salito in macchina ed è scappato velocemente“.

Infine un ragazzo racconta della truffa che ha visto protagonista sua zia che, non contenti di aver ricevuto una somma di denaro sul posto del fasullo incidente, i truffatori si sono presentati addirittura a casa della donna per riscuotere la parte rimanente. Peccato che alla porta si sia presentato il nipote che, alla minaccia di chiamare subito la polizia, ha fatto scappare i due.

La situazione è seria ed è bene prestare la massima attenzione alle persone sospette, quando siamo in auto. I malviventi individuano solitamente persone anziane e mai in compagnia, proprio per gestire meglio e più velocemente la truffa. I soggetti spesso, impauriti da facce poco raccomandabili – complice anche il lecito dubbio di aver danneggiato parte dell’auto – cedono tutto quello che hanno nel portafoglio: nella maggior parte delle volte i delinquenti si accontentano e fuggono ma, come nel caso di San Vito, ci sono anche quelli che escono dall’auto e sferrano con violenza il portafoglio dei malcapitati, motivo per cui dal reato di truffa si passa a quello di rapina. Questo, specialmente nei soggetti fragili, può portare anche al rischio di consegue fisiche sulla persona.

Noi invitiamo i cittadini, – afferma il Commissario Capo Fabio Scalisi nel caso in cui si trovino in strane situazioni automobilistiche e abbiano di fronte un soggetto aggressivo, anche solo verbalmente, a mantenere la calma e a chiamare immediatamente le forze dell’ordine“.

Massima attenzione e calma: questi sono i consigli della polizia in caso di truffa dello specchietto e il caloroso invito a non farsi abbindolare dai malviventi ma avere il sangue freddo di chiamare subito il 112 e denunciare la cosa, per scongiurare ogni possibile conseguenza spiacevole.

Bianca Leonardi
Bianca Leonardi
Classe 1992, Lucca. Una laurea in giornalismo e tanta voglia di dar voce a chi troppo spesso resta in silenzio. Lavoro da anni nella comunicazione e nell'organizzazione di eventi, saltando tra musica, teatro e intrattenimento. Perché "Lo Schermo"? Perché siamo giovani, curiosi e affamati di futuro.

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