“Perché Lucca Crea non pensa ai commercianti locali?”, la lettera di Gina Truglio

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Riceviamo e pubblichiamo la lettera di Gina Truglio, titolare della libreria Ubik, che invoca un maggior coinvolgimento dei commercianti lucchesi nell’ambito di Lucca Comics.

“Non ho ricevuto nessuna risposta alle mie domande evidentemente fastidiose in seguito all’intervista del Direttore di Lucca CREA  e allora torno alla carica dato che non mollerò nel difendere quelli che reputo miei sacrosanti diritti d’imprenditrice che lavora onestamente e che in modo sicuramente patetico agli occhi degli amministratori pubblici di questa città, chiede, domanda, esce sui giornali e non accetta più di rimanere fuori da una manifestazione mondiale come Lucca Comics. Chi mi doveva rispondere?

Ho chiesto dov’era la tradizione con i prodotti di Lucca Comics in vendita su Amazon, piattaforma on line che ha decimato l’economia planetaria, molto conosciuta dai dirigenti attuali.Ho fatto una proposta costruttiva e cioè di far lavorare tutte le attività lucchesi  in maniera diversa  e allo stesso tempo tradizionale  e invece scopro, andando  sul vostro sito, che in 1000mq di “Pop store” solo tre attività potranno collaborare con voi, una miracolosamente è di Lucca le altre del resto del mondo…ben vengano ci mancherebbe altro librerie specifiche, giochi che vanno di moda, Lucca è a disposizione di tutti, di tutti fuorchè delle attività che vivono, lavorano e muoiono… a Lucca. Adesso basta non ci sto più. Leggo di librerie coinvolte virtualmente a Shangai piuttosto che sulla Luna, ma a me ,attività culturale di questa città nessuno e lo ripeto NESSUNO ha chiesto nulla. Gente, vi siete accorti di cosa è successo in questi ultimi mesi?? c’è stato il COVID nulla è più come prima, chi è rimasto in piedi con le vetrine accese in questo centro storico fantasma, è uno zombie ve ne volete rendere conto? Cosa siete impegnati a fare…? Quando è stato creato tutto questo? e perchè, ripeto per l’ennesima volta, non avete coinvolto la città?? La città della gente che lavora non quella delle vostre strutture a cui noi non abbiamo accesso se non a pagamento! Progettate la realizzazione di un nuovo centro commerciale  senza alcuna pianificazione all’interno dell’ex manifattura e nel frattempo non vi curate del resto….In ogni caso mi sento abbandonata, non solo da questa Amministrazione, ma da tutte quelle categorie che dovrebbero tutelarmi e dalle quali invece proviene solo silenzio.

Pardon forse mi sono persa qualcosa, forse dovevo fare qualche domanda, accedere a qualche albo, e solo in tre lo hanno fatto, chi dorme non prende pesci dice il proverbio e quindi è giusta che soccomba…Non si conosce ancora il programma, però ci sono i collaboratori, tre eletti che bravi loro, in quei giorni di Lucca Changes potranno lavorare, il resto chissenefrega come dicono certi assessori di questa giunta.Voglio risposte. Voglio sapere perchè in questo periodo terribile non siamo stati chiamati, coinvolti, cercati, in una parola aiutati a lavorare onestamente. Siete amministratori pubblici ricordatevelo”.

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