Occhio alla truffa del “venditore di arance”: nuovi casi in provincia di Lucca

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Continuiamo a ricevere segnalazioni di truffe o tentate truffe soprattutto nei confronti di anziani. Signori e signore di una certa età che vengono, malamente, raggirati da truffatori più o meno esperti e che riescono tranquillamente a estorcere grosse cifre.
Solo qualche giorno siamo venuti a conoscenza di un’importante truffa a un anziano a Massa Pisana, prontamente denunciata dalla figlia.

Davanti casa, un ragazzo si è avvicinato a mio padre con una macchina piena di arance dicendo che era il figlio del muratore”, racconta la ragazza. Questo modus operandi è molto comune, imbrogliare i malcapitati presentandosi come “i figli di” o i “nipoti di”, puntando inevitabilmente sulla bontà che caratterizza tutti i nonni.
Il ragazzo ha detto a mio padre – continua la figlia – che aveva appena aperto un negozio di alimentari ma che le cose, considerando il periodo, non stavano andando bene e se poteva quindi aiutarlo comprando una cassa di arance”.

Il signore in questione, forse intenerito alla vista di un giovane vittima di questa crisi economia che ci sta mettendo tutti in ginocchio, non ci ha pensa due volte e ha subito estratto il portafoglio per comprare questa fantomatica cassa di arance.

Quando mio padre ha preso la cassa e ha aperto il portafogli, il ladro gli ha afferrato tutte le banconote ed è scappato a bordo di una macchina nera” conclude la ragazza.
Purtroppo, in questa particolare occasione, il signore aveva 600 euro in contanti, tutti rubati dal delinquente: non è escluso che questi personaggi seguano per qualche giorno i movimenti degli anziani in modo da sferrare il colpo proprio quando essi hanno prelevato o al momento di andare a ritirare la pensione. E’ consigliato infatti suggerire ai propri genitori di non andare in giro con elevate somme di denaro anche se, capiamo benissimo, che per gli anziani è motivo di orgoglio e che con bancomat, carte, postpay e paypall non hanno niente a che fare!

Non è l’unico casa quello di Massa Pisana, infatti a seguito della denuncia social della figlia del malcapitato, molti altri si sono accodati raccontando le loro esperienze: c’è chi c’è “cascato” e chi invece è riuscito ad evitare il peggio ma, in linea di massimo, la dinamica è sempre la stessa. Giovani ragazzi che adescano anziani con la scusa di essere qualcuno di familiare e che provano a vendere cose: dalle arance, ai carciofi, alle mele, aspettando così il momento del pagamento e rubando tutto.

Altro caso da non sottovalutare è quello, riportato anche dalla Nazione, che vede protagonista un uomo di mezza età, senza flessioni dialettali riconoscibili e con la mascherina regolarmente indossata. Anche in questo caso, molte le segnalazioni che ci sono arrivate, soprattutto dalla zona di Segromigno dove, in molti, hanno notato come il tipo in questione si avvicini quando ci sono anziani fuori dalle loro abitazioni: esso infatti inizia a fare domande insistenti ai protagonisti, chiedendo in quanti vivono in casa, quante uscite ha l’abitazione, gli orari dei componenti della famiglia e ad altri quesiti che non fanno ben sperare. La paura è infatti quella che questo “interrogatorio” sia solo il preludio di una possibile rapina nelle case degli anziani, che difficilmente riescono a difendersi. Infatti nel momento in cui incontra persone adulte, l’uomo scappa senza dare troppe spiegazioni.

Occhio alle truffe, quindi: cerchiamo di mettere in guardia più possibile i nostri genitori e i nostri nonni, che sono le vittime perfette per questi personaggi.

Bianca Leonardi
Bianca Leonardi
Classe 1992, Lucca. Una laurea in giornalismo e tanta voglia di dar voce a chi troppo spesso resta in silenzio. Lavoro da anni nella comunicazione e nell'organizzazione di eventi, saltando tra musica, teatro e intrattenimento. Perché "Lo Schermo"? Perché siamo giovani, curiosi e affamati di futuro.

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