Generale Vannacci: the show must go on

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Ormai il suo nome è sulla bocca di tutti. Il suo libro si vende centinaia di copie: è il successo dell’estate. Ovviamente qui si parla del generale Vannacci, autore del libro “Il mondo al contrario” che ha suscitato un gran vespaio per le dichiarazioni omofobe e razziste che vi sono pubblicate.

Il fatto che il suo autore avesse alte responsabilità nell’apparato militare ha sicuramente contribuito ad accendere il fuoco delle polemiche che, dalla parte della destra leghista, ma anche dagli oltranzisti dell’Armata Meloniana, si sono indirizzate contro il ministro della Difesa Crosetto, responsabile agli occhi dei suoi detrattori di aver punito il generale rimuovendolo dal ruolo di direttore dell’Istituto Geografico Militare.Tra i più accaldati nel tiro al ministro si è distinto il parlamentare fiorentino Donzelli al quale Crosetto ha saputo rispondere con una lezione di sensibilità istituzionale, che gli rende onore.

Non per tanto l’agitazione si è ricomposta e sempre più evidente appare l’imbarazzo degli ambienti governativi che fanno riferimento a Fratelli d’Italia costretti come sono ad una impossibile conciliazione fra la spinta che viene da tanta parte del loro elettorato che si riconosce nelle parole del generale Vannacci e la condivisione dell’operato del ministro Crosetto.

Il fuoco è acceso e non accenna a diminuire. Tanto più che a soffiarci sopra ci si sono messi i soliti piromani. A cominciare dal prevedibile Sgarbi per arrivare ai vari sgarbini di periferia che dopo aver fatto le prove con la guerra ai vaccini ed ai migranti, adesso si sono buttati alla difesa del generale, esaltato martire del libero pensiero e celebrato paladino del primato machista e della razza bianca.

Mala tempora currunt. Il gran caldo di questi giorni provvede da par suo ad agitare i bollenti spiriti: e già si annuncia un tour per l’Italia del generale Vannacci impegnato a diffondere il suo libro e il suo aberrante contenuto.

In questo sgradevole “tour d’Italie” la nostra città non è stata risparmiata: come si sarebbe detto: “the show must go on” (lo spettacolo deve continuare) ed infatti continua. Già è annunciata una visita del generale Vannacci alla Caserma del Boia, ma c’è anche chi fa circolare la voce che il generale potrebbe già venire a Lucca in occasione della grande kermesse musicoenuretica della Notte Bianca, in programma per sabato prossimo. Di certo sarà difficile che l’esimio scrittore si lasci sfuggire l’occasione dell’appuntamento con la processione della Santa Croce. Di questo passo a finire nel ridicolo si fa presto: e non sarebbe da meravigliarsi se qualche intraprendente commerciante gli dedicasse un suo prodotto e così, come è già avvenuto per i protagonisti del Summer Festival, potremmo gustare il gelato alla Chiavacci.

Insomma di questo can can si faceva volentieri a meno. Di tante cose ha bisogno questo nostro tempo agitato ed esasperato ma non di certo di una “guerra civile”. Perché alla fine questo stato di tensione continua conduce ad uno sbocco del genere. Cominciamo tutti a moderare le parole ed a recuperare il valore del linguaggio delle buone maniere. Sarebbe già un buon segno.

Il generale si comporti da militare, coerente con la sua storia di valido ufficiale, e pronunci parole che sappiano far intendere ai suoi improvvidi fans che non intende in nessun modo farsi strumento di polemiche che danneggiano la salute della Nazione.

Gliene saremo grati.

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4 Commenti

  1. Ho trovato interessante, il suggerimento dato al famoso artigiano lucchese, di fare un prodotto dedicato al Generale. Professore stiamo o abbiamo toccato il fondo.

  2. Sagge parole!!! Condivido pienamente.Con tutti i problemi che affliggono la nostra epoca , dovremmo tutti impiegare il nostro tempo e le nostre risorse verso scopi più nobili .

  3. Grazie per questo invito alla gentilezza e alla tolleranza che condivido pienamente. Citando Umberto Eco, succede che “Ci vuole sempre qualcuno da odiare, per sentirsi giustificati nella propria miseria”

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