Ex-Manifattura, è il momento di fare chiarezza: 13 domande all’Amministrazione Comunale in vista del Consiglio Straordinario di mercoledì 22 Luglio

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In merito alla situazione legata alla Ex-Manifattura, la redazione de Lo Schermo ha preparato una lista di domande rivolte all’Amministrazione Comunale nella speranza di fare chiarezza sulla questione. Una questione che, da qualche settimana, sta alimentando il dibattito cittadino e che mercoledì 22 Luglio verrà discussa in un Consiglio Comunale Straordinario alla presenza della Fondazione Cassa di Risparmio e di COIMA.

1)Perché con l’adozione della variante al Regolamento Urbanistico si è previsto che un intervento così importante per il futuro della città come quello sulla Ex-Manifattura possa essere autorizzato con un permesso diretto, in contrasto con le leggi urbanistiche in materia di progetti di particolare complessità e rilevanza e con la giurisprudenza amministrativa?

2)Perché, invece, non è si è ritenuto di discutere un piano di recupero in Consiglio Comunale con la partecipazione delle opposizioni, considerato che tale piano – fra i vari strumenti attuativi – è per Legge quello più attinente a quella filosofia di Rigenerazione Urbana che il progetto COIMA dichiara di voler perseguire?

3)Perché l’Amministrazione, piuttosto che elaborare dei propri progetti di fattibilità da mettere a gara ai sensi dell’art. 183 del Codice Appalti, ha delegato interamente la proposta ad un privato? Non sarebbe stato più opportuno che l’Amministrazione decidesse le destinazioni e poi, su di esse, elaborasse un progetto di fattibilità sul quale far intervenire il privato?

4)Nella proposta di project presentata da COIMA, oltre alla “realizzazione e gestione di un parcheggio”, si parla di “connesse opere di riqualificazione urbana comprensive di una nuova piazza e delle aree limitrofe alla Ex-Manifattura”. In che cosa consistono tali opere? Il Baluardo San Paolino verrà, alla luce di quanto appena detto, affidato e gestito da COIMA?

5)Come contributo pubblico al progetto del parcheggio, il Comune di Lucca cederebbe a COIMA anche gli ulteriori beni immobili della Ex-Manifattura ad un prezzo di 3.2 milioni di euro. Perché questa cifra, quando nel 2014 gli stessi identici beni venivano valutati dall’Amministrazione 6.5 milioni di euro?

6)Trasferendo i beni ad un privato come COIMA, gli interventi sugli immobili sarebbero dunque sottratti al piano attuativo ed autorizzati con un mero permesso di costruire?

7)Quale destinazione urbanistica avrebbero questi beni immobili? Si parla di nuovi appartamenti e di attività commerciali: è vero? In che misura percentuale saranno distribuite le destinazioni?

8)È davvero necessario costruire nuovi appartamenti all’interno del centro storico, alla luce dell’elevato numero degli immobili già sfitti e inutilizzati?

9)Ci sono consulenti del Comune di Lucca che sono, allo stesso tempo, anche consulenti di COIMA? C’è un possibile conflitto di interessi?

10)Il nuovo parcheggio ingloberebbe i parcheggi già esistenti in Piazza Cittadella (104 posti), quelli di Via del Pallone e di Piazzale Verdi (132 posti): i nuovi posti auto dell’autorimessa multipiano sarebbero, quindi, appena 189. L’intero intervento sull’area Ex-Manifattura può essere giustificato solo dalla creazione di 189 posti auto?

11)La gestione del parcheggio garantirebbe a COIMA un introito annuo di 1.5 milione di euro. Tale cifra non è già di per sé sufficiente per rientrare dell’investimento fatto, senza la necessità di cedere a COIMA anche la restante parte della Ex-Manifattura?

12)Considerato che la Fondazione Cassa di Risparmio (di cui il Comune è socio) per Legge non può svolgere attività di impresa, il Comune non ritiene che la costituzione di un fondo – partecipato esclusivamente dalla Fondazione – a cui affidare l’intero progetto costituisca un’elusione della normativa di settore?

13)Considerato che la Fondazione gestisce il risparmio dei cittadini lucchesi, il Comune ha verificato – a tutela degli stessi cittadini – quale redditività la Fondazione garantisce di conseguire? Sulla base di quali previsioni di mercato?

Sempre disponibili ad un confronto e pronti a concedere spazio per un dibattito costruttivo per la città e la cittadinanza, rimaniamo in attesa di risposte sulla questione da parte dell’Amministrazione Comunale.

Giovanni Mastria
Giovanni Mastria
Nato a Lucca, classe 1991. Scrivo con passione di cultura, attualità, cronaca e sport e, nella vita di tutti i giorni, faccio l’Avvocato. Credo in un giornalismo di qualità e, soprattutto, nella sua fondamentale funzione sociale. Perché ho fiducia nel progetto "Oltre Lo Schermo"? Perché propone modelli e contenuti nuovi, giovani e non banali.

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