A Baccelli conviene candidarsi a Sindaco di Lucca (oppure nemmeno lui si fida più del suo partito?)

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Riceviamo e pubblichiamo qui di seguito l’intervento di un nostro lettore (Lettore ’45) sugli eventi politici e le candidature a sindaco di Lucca.

Non sono un grafomane ma un osservatore che, alla luce degli ultimi eventi dentro il Pd lucchese, si è deciso a scrivere. Ho in mente l’intervento del Lettore ’40 del 24 agosto scorso, che in buona sostanza condivido: avrei aggiunto soltanto, nella prima parte, una maggiore riflessione sul circo mediatico di tv, giornali, ecc. – e invece è stato fatto cenno solo ad una “informazione autoreferenziale”. Vero, ma non basta perchè siamo ormai assuefatti ad una Rai che, oltre ai nostri soldi, prende anche quelli della pubblicità, con grande dispendio di energie (non basterebbero poche reti per coprire il servizio pubblico?); e poi alcune private che per motivi di audience devono essere in polemica perenne. Così, è diventato insopportabile il metodo del siparietto nelle molteplici trasmissioni a sfondo politico: basta che l’esponente di un partito dica una stupidaggine al mattino che subito, con riprese nell’arco della giornata, ci si costruiscono programmi inutili, vuoti. Quindi il politico è portato a spararla grossa ed è certo che apparirà in tv (soprattutto in campagna elettorale bisognerebbe non ascoltare nessuno di loro). Sere fa ad esempio il coordinatore del Movimento 5 stelle Conte ha detto che è stanco: che notizia! esclama il giornalista di turno, e la sera – sempre ad esempio – La 7 si è collegata e ha imbastito un tema che sicuramente appassiona tantissimo…

Torniamo a noi. Non sono d’accordo invece con Lettore ’40 quando scrive di Lucca Supposta e delle elezioni comunali in città, nel 2022. Certo, la moda dell’uomo solo che si lancia con anticipo, magari con l’aiuto di qualche presunto big, è sbagliatissimo, e centrodestra e centrosinistra si somigliano, anche se nel centrosinistra non vogliono che questo venga ammesso pubblicamente. Tuttavia, e torno all’inizio, l’improvvisa candidatura di Ilaria Vietina (uno schiaffo a Tambellini), rimette un po’ le cose in carreggiata, nel senso che ora è chiaro che saranno organizzate le cosiddette primarie (del resto se c’è l’elezione diretta possiamo copiare gli americani). Attenzione: primarie vere, aperte a tutti gli elettori, con partecipazione autentica della cittadinanza. Inoltre, ancora riferito a Lettore ’40, il giudizio mio è molto diverso quando viene accennato a Baccelli, che non ha il coraggio di candidarsi a sindaco, facendo capire che preferisce starsene comodo in Regione. Penso esattamente l’opposto, lui dovrebbe candidarsi perchè è l’unico che può vincere anche al primo turno; e invece il posto di assessore regionale chi glielo garantisce per cinque anni? Meglio, molto meglio sindaco a Lucca per dieci anni, creando nuovi seri presupposti per il Parlamento. Un politico che aspira a diventare un leader e occupare ruoli di rilievo in certi momenti (favorevoli) deve dimostrare coraggio e lungimiranza. A meno che lui stesso, clamorosamente, non si fidi del Pd, il suo partito!

(Immagine di copertina intitolata “Gorilla Lettore” di Federico Feroldi)

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