Oggi inizia il mese di dicembre. È tempo di tracciare un primo, per quanto provvisorio, bilancio dell’anno 2025 dal punto di vista delle criticità ambientali legate alla temperatura, alla piovosità oppure alla siccità.
Partiamo proprio dalla temperatura. Il freddo pungente di ieri mattina domenica 30 novembre e, curiosamente, anche quello della domenica precedente, 23 novembre, non ha modificato in maniera sostanziale la media mensile e – almeno finora – quella annuale.

Come si vede in questa tabella la temperatura media mensile di novembre, almeno al pomeriggio di ieri è stata di 11,0 gradi, che forse scenderà a 10,9 considerando anche le ore della serata di ieri, fino alla mezzanotte. Un valore che, come si vede nella stessa tabella, si pone in linea con la media storica degli ultimi 90 anni, ovvero dal 1935.
Considerando il dato di questo mese appena concluso anche la media annua si conferma al di sopra della media storica di circa un grado (17,1 rispetto a 16,2 gradi C).
Soltanto due mesi del 2025 hanno registrato una temperatura media mensile inferiore a quella storica dello stesso mese. Maggio scorso si era fermato a una media di 18,2 gradi C a fronte della media storica di 18,4 gradi C, mentre ottobre si era chiuso con una media di 15,5 gradi C a fronte della media storica di 16,3 gradi C.
Da notare, sempre guardando la precedente tabella e in particolare la colonna “media”, quella con i valori in rosso, che dall’anno 2011 la temperatura media dei primi 11 mesi dell’anno (dal primo gennaio al 30 novembre) è sempre stata superiore a 16 gradi; con 9 anni sopra la media storica (che è di 16,2 gradi C) e soltanto due anni con una media appena inferiore alla media storica (il 2013 e il 2021 con una media di 16,1 gradi). Negli ultimi quattro anni, ovvero dal 2022 a oggi, la media dei primi undici mesi è stata superiore a 17 gradi C, con la punta dello scorso anno quando si arrivò a 17,4 gradi C.
La tendenza mensile per dicembre, stando a quanto comunicato dal consorzio LaMMA (Laboratorio di Monitoraggio e Modellistica Ambientale) indica temperature leggermente sopra la norma e numero di giorni piovosi superiori alla norma.
Adesso passiamo ad esaminare la piovosità di questo ultimo mese e dell’anno 2025 fino ad oggi.

Le prime tre settimane di novembre sembravano indicare un valore orientato verso la siccità, in controtendenza rispetto all’anno 2025 che ha registrato valori mensili superiori alla media ad esclusione dei mesi di maggio, giugno e luglio.
Poi lunedì scorso, 24 novembre, c’è stata la svolta. Ben 134 millimetri di pioggia in 24 ore, un valore da primi posti nella classifica dei giorni più piovosi in città dall’anno 1916. Per la precisione è salito fino al sesto posto nella classifica che è aperta dall’incredibile 11 settembre 1937 quando caddero ben 273,2 millimetri di pioggia sul centro storico di Lucca.
Inevitabili vari effetti sul territorio. Per esempio l’Ozzeri a Pontetetto nel pomeriggio del 24 novembre ha raggiunto quota 1,93 metri sullo zero idrometrico, superando anche il secondo livello che si trova a quota 1,80 metri. Anche la Freddana a Mutigliano dalla mattina del 24 novembre è rimasta per molte ore sopra il primo livello (si trova a 1,40 metri sopra lo zero idrometrico) arrivando a 1,97 metri. Il fiume Serchio è salito costantemente arrivando oltre un metro sopra lo zero idrometrico, con portata superiore a 368.600 litri al secondo all’idrometro di Monte San Quirico, rimanendo comunque sotto la prima soglia. Come era previsto a fronte di così elevate quantità di pioggia sono stati inevitabili allagamenti e smottamenti. L’innalzamento dei livelli idrometrici dei corsi d’acqua è stato notato già dalla mattinata del 24 novembre anche sugli spalti delle Mura che si sono allagati, come ormai avviene ogni volta che si registrano 60 e più millimetri di pioggia in poche ore. Allagamenti anche in alcune strade e nei locali interrati e al piano terra della periferia e della pianura, nelle zone più basse attorno alla città.

Aggiungendo i 205,6 millimetri di novembre l’anno 2025 è già salito a quota 1.582,8 millimetri a fronte della media storica annuale di 1.217 millimetri, ovvero alla media di 1.080,7 millimetri relativa ai primi undici mesi dell’anno, dunque un più 46,5 per cento rispetto alla media dal 1916.
Così il 2025 si è piazzato al quarto posto nella classifica dei primi undici mesi dell’anni più piovosi. Classifica aperta dall’anno 1937 con 1.721 millimetri, seguito dall’anno 2014 con 1.667,4 e dall’anno 2010 con 1,603,6 millimetri.
Vedremo alla fine di dicembre dove si fermerà l’anno 2025 nella classifica dei più piovosi che è aperta dallo stesso anno 1937 che registrò ben 1.987 millimetri in 365 giorni.
Ovviamente la piovosità abbondante sta determinando un buon livello di riempimenti degli invasi e di disponibilità nelle falde, caratterizzate da livelli superiori rispetto allo stesso periodo del 2024 e alle medie attese. Gli invasi ENEL che fanno parte del sistema strategico ad uso idroelettrico ma che nel periodo estivo sostengono il deflusso superficiale, sono caratterizzati da volumi di invaso superiori a quelli tipici del periodo e ai volumi obiettivo (23,45 milioni di metri cubi di cui circa 20 milioni nell’invaso di Vagli).
La situazione dello stato quantitativo delle falde della Lucchesia rimane buona addirittura con eccezioni.

Nella tabella qui sopra si nota che il giorno 24 novembre, a seguito delle intense piogge, il livello freatimetrico a Salicchi, dove si trova il campo pozzi dell’acquedotto cittadino, è salito fino a raggiungere quota meno 2,78 metri rispetto al piano di campagna. Si tratta del valore più alto in assoluto da oltre 16 anni. Al secondo posto di questa classifica si trova il 23 gennaio 2021 con meno 3,26 metri, e al terzo posto il 16 novembre 2010 con meno 3,38 metri.
Intanto dalla notte appena trascorsa, diciamo dalle ore 6 di questa mattina, è previsto una perturbazione che interesserà anche la Toscana nella giornata di oggi con piogge sparse dalla serata di ieri sulle province di Massa-Carrara e Lucca, in estensione al resto delle zone costiere e a parte delle zone interne nel corso della notte e nella mattina di oggi, lunedì. Possibilità di temporali. Cumulati medi fino a 20-30 millimetri fino a massimi di 50-70millimetri.
Le previsioni stagionali indicano anche un mese di gennaio con temperature superiori alla norma e numero di giorni piovosi in media e un mese di febbraio con temperature leggermente superiori alla norma e numero di giorni piovosi in media.
