Ordinati tre nuovi presbiteri: due per il Clero Diocesano e uno per la comunità religiosa dei Frati Minori Francescani

-

Tornano a quota 125 i preti dell’Arcidiocesi di Lucca. Due sono i preti novelli ordinati ieri pomeriggio dall’arcivescovo monsignor Paolo Giulietti. A loro si affianca il religioso fra’ Martino Chiaramonte, originario della parrocchia lucchese di Sant’Anna. I due nuovi preti sono: Angelo Ferrera, originario di Gela in Sicilia, e Antony Shehan, originario dello Sri Lanka.

La solenne concelebrazione nella chiesa cattedrale di san Martino ha visto la presenza di circa 80 fra sacerdoti, frati e diaconi, oltre a una trentina di suore. I fedeli hanno riempito ogni posto a sedere e molti sono rimasti in piedi. Insomma una celebrazione molto partecipata come ormai si vede raramente anche nella chiesa cattedrale di Lucca. Secondo una stima la cattedrale era gremita da oltre mille persone anche per i moltissimi fedeli che provenivano dall’area pastorale della Valle del Serchio, per il programmato pellegrinaggio giubilare che ha coinciso con questa importante celebrazione.

Erano presenti in particolare dalle comunità parrocchiali «Garfagnana Ovest», compreso il sindaco di Castelnuovo Garfagnana Andrea Tagliasacchi, e quella «Capannori Centro», dove come diaconi sono già presenti rispettivamente Angelo Ferrera e Antony Shehan e dove al momento resteranno, da preti novelli. Numerosa anche la rappresentanza dei frati minori francescani proveniente da tutta la Toscana.

«Abbiamo bisogno di preti che sappiano aprire le comunità all’esterno – ha detto nell’omelia l’arcivescovo Giulietti – a quella chiesa in uscita che Papa Francesco ci consegna come una delle sue eredità principali e sempre da realizzare. Non una chiesa timida, chiusa nelle proprie sagrestie, nei propri problemi. Ma una chiesa attenta a ciò che accade intorno a sé, ai piccoli, ai poveri agli ultimi ma anche a ciò che accade ai giovani, alle famiglie e ai lavoratori».

da sinistra p. Livio Crisci provinciale dei frati minori, fra Martino, mons. Giulietti, don Antony e don Angelo

Concludendo l’omelia, rivolgendosi in particolare ad Antony, l’arcivescovo Giulietti ha annunciato che invierà un messaggio al ministero degli esteri italiano e all’ambasciata italiana in Sri Lanka. Lo ha detto con queste parole: «Ti chiedo scusa, carissimo Anthony, perché ai tuoi genitori è stato impedito di essere oggi qui con te, a rendere grazie a Dio per il dono del tuo sacerdozio. Anche a noi è stato impedito di dire loro il nostro grazie per un figlio che servirà una Chiesa, e un popolo diversi dai suoi, lontano dalla sua casa e dalla sua famiglia. Voglio dirti sinceramente, e lo scriverò, che oggi mi vergogno di essere italiano. Perché un grande paese come il nostro, che è stato faro di civiltà e di umanesimo, si è mostrato prigioniero delle proprie paure. Fino al punto di negare un visto turistico a un papà e una mamma, che volevano partecipare all’ordinazione del figlio. Il Signore ci aiuti ad essere davvero una Chiesa capace di portare speranza a un mondo che evidentemente ha più paura che fiducia nel futuro».

Commoventi i ringraziamenti finali dei tre nuovi ordinati che hanno riguardato l’arcivescovo Giulietti, sacerdoti e diaconi lucchesi, i loro docenti, le comunità parrocchiali dove sono cresciuti e dove hanno operato e naturalmente le loro famiglie, i loro amici e tutti coloro che hanno condiviso con loro il cammino verso l’ordinazione sacerdotale.

Da ricordare che le precedenti ordinazioni presbiterali nella diocesi di Lucca risalivano al 2020, quando furono ordinati tre nuovi preti, poi al 2021, quando fu ordinato un solo prete.

Nella chiesa di san Martino ieri pomeriggio l’afflusso record era iniziato già verso le ore 16 con l’arrivo dei primi parenti e amici dei nuovi presbiteri.

Poi alle 17,15 è arrivato il pellegrinaggio dei sacerdoti e dei fedeli della zona pastorale Valle del Serchio per l’ultimo dei tre momenti giubilari zonali di questo anno santo. Il pellegrinaggio era iniziato alle ore 17 nella chiesa della Rosa con alcune preghiere, poi il trasferimento nella chiesa cattedrale.

I pellegrinaggi precedenti si erano svolti domenica 29 dicembre 2024 con la solenne apertura dell’Anno Santo, presenti sacerdoti e fedeli da tutta l’Arcidiocesi, domenica 4 maggio 2025 con il pellegrinaggio della Zona Pastorale della Versilia e domenica 25 maggio 2025 con il pellegrinaggio della Zona Pastorale Piana di Lucca. Poi domenica 28 dicembre 2025 ci sarà la celebrazione di chiusura, con processione finale dalla chiesa cattedrale di san Martino alle a tre chiese stazionali e con la consegna del mandato.

Oltre alla chiesa cattedrale di san Martino la Cattedrale sono santuari giubilari diocesani: il santuario della SS. Annunziata a Viareggio; la chiesa di San Giusto a Lucca; il santuario della Madonnina a Capannori e il santuario della Madonna della Stella a Fosciandora. Per ciascuno di essi è stato definito il calendario annuale degli eventi; l’orario quotidiano delle confessioni e delle celebrazioni; un itinerario di pellegrinaggio, con una chiesa stazionale di partenza, una liturgia iniziale e un percorso animato.

Le Comunità parrocchiali, le parrocchie e le aggregazioni potranno organizzare pellegrinaggi e celebrazioni, previo contatto con i Rettori.

Come frutto del Giubileo e segno di speranza per i poveri sarà realizzato il “polo della carità” nella città di Viareggio. I relativi fondi vengono raccolti durante tutti gli eventi in cattedrale e nei santuari giubilari; obiettivo è raggiungere almeno 100.000 €.

Share this article

Recent posts

Popular categories

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui

Recent comments

Articolo precedente