Niente ‘bonus psicologo’, ma a Lucca aumentano i casi di chi si toglie la vita e molti giovani chiedono aiuto

-

La legge di Bilancio 2022, entrata in vigore il primo gennaio, ha tagliato il bonus Salute mentale (o bonus Psicologo), ovvero il sostegno a chi, senza diagnosi di un disturbo mentale, anche a causa dell’impatto della pandemia e delle restrizioni ha bisogno di assistenza psicologica ma non può economicamente permettersela. L’ennesima sottovalutazione di un disagio di cui si dovrebbe aver cura, sempre più grande ma invisibile, in forte aumento, soprattutto fra i ragazzi e le ragazze più giovani che hanno studiato dietro uno schermo, smesso di vedere i loro amici e osservato per strada il silenzio delle saracinesche abbassate.

Per un totale di 50 milioni, il bonus avrebbe previsto due incentivi: uno ‘di sostegno‘ in base all’Isee che avrebbe destinato un contributo di mille e seicento euro a famiglie con reddito fino a 15mila euro, 800 euro a quelle con Isee compreso fra 15mila e 50mila euro, 400 euro per i redditi fino a 90mila euro; uno ‘di avviamento’ che consisteva in un contributo di 150 euro da destinare ai cittadini maggiorenni cui era stato appena diagnosticato un disturbo mentale. Cifre ancora insufficienti visti i costi delle cure, ma il bonus sarebbe comunque stato un passo importante e concreto verso un’altra emergenza che, anche se continuiamo a nascondere, esiste.

L’ultimo Annuario statistico dell’Istat riguardo i suicidi infatti riporta i dati del 2017, se pur incompleti; e proprio per mancanza di informazioni nel 2019 l’Istituto superiore di sanità aveva sottolineato l’esigenza di creare un organo per monitorare il fenomeno annunciando l’attivazione dell’Osservatorio epidemiologico sui suicidi e sui tentativi di suicidio. All’annuncio però non è seguita alcuna azione. Gli unici dati disponibili che abbiamo sono quelli della Fondazione Brf secondo cui in Italia, solo fino al 31 agosto 2021, sono 413 le persone che si sono tolte la vita e 348 quelle che hanno tentato di farlo. Anche a Lucca il dato è in forte aumento, in particolare nell’ultimo anno ed è difficile stimare un numero preciso perché sono notizie di cronaca che spesso per scelta etica non vengono scritte. “Sono dati sottostimati – ha precisato il presidente della Fondazione, il professor Armando Piccinini – basati sulle notizie nazionali e raccolti dai giornali”: non bastano infatti a definire il problema, ma sicuramente ne indicano la portata. Oltre l’elenco di numeri, di fatto resta che le richieste di aiuto sono in costante aumento, l’insorgenza di disturbi d’ansia anche, eppure la psicologia e la psichiatria per il governo non sono una priorità: basta che quadrino i conti.

Un tabù fin troppo condiviso anche a livello sociale e reso ancora più silenzioso da questa decisione. Ma sul territorio non mancano le iniziative: nella nostra città è comunque possibile rivolgersi all’associazione Acca, nata per la cura dei disordini alimentari e all’associazione Blu Ludovica, nata per sostenere chi non può permettersi cure psicologiche.

Di buono c’è solo che lo Stato ha rinnovato il bonus psicologo per gli studenti: in manovra infatti aumenta il budget (più 20 milioni di euro) del fondo per il funzionamento delle istituzioni scolastiche statali per il 2022 con l’obiettivo di supportare i disagi e le conseguenze derivanti dalla convivenza con la pandemia da Covid-19.

Due anni in cui abbiamo stravolto i nostri stili di vita, visto morire persone care; abbiamo limitato i contatti, perso il lavoro. E qualcuno si è giustamente concesso di cedere, soprattutto i più giovani, che ora nell’incertezza totale di un futuro che sembra impossibile da disegnare chiedono aiuto e ne avrebbero il diritto. Ma ci interessa di più il bonus monopattino.

Share this article

Recent posts

Popular categories

Recent comments