Manca l’acqua: gli effetti dei cambiamenti climatici sono già nelle nostre vite. Intervenire subito per Lucca Carbon neutral entro il 2030

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“Manca l’acqua. Manca nei nostri torrenti, manca nei nostri campi. Gli effetti dei cambiamenti climatici non li vediamo più solo nei documentari, sono nella nostra vita. Questa è un’urgenza non più rimandabile”. 
A dirlo è il candidato sindaco del centrosinistra, Francesco Raspini, che domenica 26 giugno sarà impegnato nel turno di ballottaggio per le elezioni comunali. 
“Intorno a Lucca si sviluppa un sistema agricolo molto importante e la siccità lo sta mettendo a dura prova – commenta Raspini -. Vedere i torrenti e il nostro fiume con una portata così bassa d’acqua deve farci capire molto bene quello che stiamo rischiando, ciò che stiamo vivendo: soffrono gli alberi, soffrono le colture, soffrono le condizioni di vita degli ecosistemi. Da qui passa lo stato di salute della nostra società, del pianeta e, in piccolo, della nostra città e del nostro territorio. Ci riguarda oggi e ci riguarda in prospettiva, cioè nella Lucca dei prossimi anni: l’ecologia è una priorità, la transizione ecologica uno strumento necessario per ripensare le scelte economiche e sociali, per introdurre anche una nuova visione culturale che metta l’ecologia e l’ambiente al centro di ogni decisione. Per questo motivo uno dei punti salienti del programma elettorale che abbiamo costruito dal basso, con un rapporto diretto con tanti cittadini, è proprio l’ambiente, che dovrà rivestire un ruolo centrale nelle politiche della futura amministrazione comunale”.

“Dovremo avere la forza di creare una comunità sostenibile – continua Raspini -. Gli obiettivi da raggiungere sono molto chiari: Lucca città carbon neutral entro il 2030, grazie anche a un lavoro scientifico, di ricerca e studio, che abbiamo già iniziato con la comunità scientifica delle Università e con gli esperti del nostro territorio, nuovi alberi, nuovi spazi verdi, un netto impulso alle infrastrutture che renderanno la mobilità più sostenibile, a partire anche dalla creazione della Ciclovia della Freddana e dalla realizzazione di nuove piste ciclabili a servizio dei quartieri e di collegamento tra le frazioni più lontane dal centro e le Mura, il risparmio del suolo e la tutela della biodiversità. C’è bisogno di questo. Di attenzione, cura, consapevolezza e promozione di una puntuale cultura dell’ecologia a tutti i livelli a partire dalle scuole”.

“La Lucca di domani – conclude – dovrà necessariamente tenere conto delle esigenze dell’ambiente e del territorio che ci circonda. Con la vittoria del centrosinistra al ballottaggio di domenica 26 i Verdi avrebbero la possibilità di tornare in consiglio comunale per la prima volta dopo tanto tempo: lo farebbero con Gabriele Casella, il giovane 24enne di Europa Verde, preparato e motivato. Se è vero che il cambiamento climatico è l’urgenza più grande del nostro tempo, che investe direttamente il nostro presente e il nostro futuro, è altrettanto vero che l’attenzione a questo argomento segna un’altra differenza nettissima tra la nostra proposta e quella dei nostri avversari, che di tutela della biodiversità e rispetto dell’ambiente semplicemente non parlano. Impegnati a dir e tutto e il contrario di tutto, senza proporre realmente qualcosa”.

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