Situazione elicotteri sanitari a Lucca. “ATTERRAGGIO CON FERITO”

Qualche sera fa è atterrato l’Elisoccorso Pegaso del 118 sugli spalti delle Mura di Lucca, davanti allo Stadio. Tecnicamente si chiama Elisoccorso.
Il servizio è eccezionale davvero. I piloti sono bravissimi, arrivano dappertutto accorciando decisamente i tempi di intervento. La qualità dell’intervento è elevata.
Ma a Lucca nascono i problemi.
Per questa operazione, atterraggio e decollo da Lucca, escono dalle sedi di servizio: una autobotte pesante dei VVFF con equipaggio di 5 operatori, una “volante” della Polizia e due auto della Polizia Municipale per la viabilità (siamo sulla Circonvallazione…);
quindi per il trasporto dell’infortunato al San Luca è necessaria una “automedica” del 118 e una autoambulanza, per arrivare poi, con un percorso contorto, all’ospedale.
Totale più di 20 operatori (e molti mezzi costosi e speciali), per garantire in sicurezza un soccorso. Mezzi e personale sottratti temporaneamente alla collettività, e che invece sarebbero risparmiati se le cose fossero state progettate meglio, come in tutte le altre città.
A Lucca no. Non ci siam riusciti…
Bene, anzi male,
Cominciamo dall’inizio: prima i tecnici competenti han costruito una piazzola per elicotteri al vecchio Ospedale Campo di Marte, dietro alla croce all’ingresso.
Niente da fare.
Misure errate, troppo vicino ai fabbricati già esistenti; bastava misurare, prima.
Nessun elicottero vi ha mai poggiato i pattini li sopra…
Soldi buttati via così…
Siccome quando le cose van male possono anche peggiorare, han perseverato (i famosi tecnici di prima…) costruendo un’altra elisuperficie moderna nel nuovo plesso ospedaliero del San Luca. Agli ospedali la piazzola dell’elicottero serve, ce l’han tutti.
Invece qui a Lucca, quartiere San Filippo, nuovo Ospedale San Luca, hanno clamorosamente sbagliato la progettazione e la realizzazione della nuova piazzola dedicata a questo servizio, che è di fatto inutilizzabile per la estrema vicinanza alle civili abitazioni.
Troppo vento, rumore, inquinamento. Un disastro.
Notoriamente le case vicine esistevano già da circa 300 anni… o poco più; bastava andare al Catasto, prendere una cartografia e misurare; oppure più semplicemente prendere una rotella metrica e seguire le prescrizioni ENAC sulle distanze.
Difficile. Si vede che han fatto a occhio, a spanne come si dice qui a Lucca…
I progettisti sono riusciti nuovamente a sbagliare di brutto le distanze e quindi al momento del collaudo, il Pegaso ha messo giù i pattini e i tetti di una abitazione vicina solo volati via, con alberi, materiali ecc.
Il pilota ha dato manetta e fine delle trasmissioni. Non riferisco i dettagli della comunicazione radio, registrata: roba da scomunica!

Dopo questa sceneggiata degna di un paese del quinto mondo, (il terzo è molto più evoluto del nostro…) la direzione sanitaria ha deciso che la piazzola non è utilizzabile. Ma và?
E una persona normale in un paese normale, con gente normale, si aspetterebbe un procedimento, come minimo amministrativo, forse anche penale (ad esempio da valutare la interruzione di servizio pubblico…).
Comunque un danno economico e funzionale, grandissimo, evidente, plateale.
Invece… NIENTE.
L’oblio… il silenzio vigliacco, il dimenticatoio, la mutua protezione, …sai come dicono, no? “Adesso vediamo… apriremo una indagine… la ditta appaltatrice, la sua responsabilità, il progettista… i verificatori, son cambiate le norme in corso d’opera (questa è bellissima!), ecc.”.
C’è voluta una sentenza del TAR, convalidata dal Consiglio di Stato, per bloccare la elisuperfice sbagliata e pericolosa.
Intanto il tempo passa, la memoria pure, le inchieste procedono come gli elefanti in India… passo passo, lentamente, un foglio, la perizia, la perizia supplettiva, la citazione, il bollo, senza il bollo in Italia non ci si muove, e via così…
A momenti per la strage di Viareggio la facevan franca con questo sistema!
Nel frattempo si continua ad atterrare sotto le Mura, in mezzo alla polvere, alle foglie, sotto la pioggia, bloccando il traffico, con un percorso astruso per raggiungere l’ospedale.
Davanti agli occhi di tutti.
Amministratori vecchi, nuovi, funzionari, operatori.
Tutti vedono, tutti passano li davanti, tutti capiscono, nessuno chiede conto.
Nessuno chiede giustizia! Nessuno si indigna, nessuno si arrabbia.
Sorvolano…
Come se la cosa non riguardasse la collettività. Tutti noi.
Pensate ad esempio a un ustionato, che si trova tutto il corpo ricoperto dalla polvere; deve essere bellissimo! Quello va in elicottero per far prima ed essere curato e si prende una infezione per la polvere sollevata dalle pale in atterraggio. Eccezionale.
Mentre questo scandalo atomico continua sotto gli occhi di tutti, gli occhi vigliacchi, si continua ad atterrare sugli spalti delle Mura, davanti allo Stadio, e far uscire quindi macchine della Polizia per assistenza stradale, Vigili del Fuoco per l’antincendio, autoambulanza con automedica per le operazioni di trasbordo dell’infortunato in mezzo a polvere, erba, la pioggia, il vento, i sassi, il freddo, la pioggia ecc…
Nel frattempo qualche fenomeno ha ben pensato di far qualcosa. Alla sua maniera.
E quindi sono sopraggiunti gli scienziati, quelli bravi, quelli che “…adesso ci penso io”, e han trovato una faccenda di contributi e con quelli hanno realizzato un’altra piazzola di atterraggio presso un campo sportivo, l’Henderson all’Acquacalda, zona Nord di Lucca.
Bene … I soldi per illuminazione, manica a vento ecc. sono arrivati, i lavori a norma son stati realizzati .
Però ad oggi Atterraggi = 0.
Allora mi chiedo, da semplice cittadino, ma non si poteva individuare una struttura sportiva più vicino possibile all’Ospedale San Luca e spostare le risorse su quella?
Uno prende una carta geografica, la mette dritta (sai …a certi scienziati gli va detto proprio tutto…!) e vede che, ad esempio li vicino al San Luca, lì proprio accanto, ci sono i campi di calcio della Polisportiva San Filippo, distanza in linea d’aria sui 200 mt.
Con una strada già pronta che adduce direttamente all’Ospedale San Luca.
Niente sobbalzi passaggi a livello, traffico, ritardi… il San Luca è a vista!
Più pratico di così!!!
No eh? …Chissà come mai…
Vabbè… va bene così.
“Continuiamo a farci del male”
Cit. Nanni Moretti.
