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È morto il giornalista Massimo Lucchesi, già vicecaporedattore Rai a Firenze, da sempre impegnato nel mondo cattolico

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Lutto nel mondo del giornalismo toscano e italiano. Dopo una breve malattia è morto sabato mattina 29 luglio, all’ospedale fiorentino di Careggi, il giornalista Massimo Lucchesi, già vicecaporedattore della TGR Rai Toscana. Aveva 71 anni. Nato a Pisa, dopo gli studi universitari si era trasferito a Firenze. Aveva iniziato a collaborare con l’Osservatore Romano e, dopo una breve permanenza nella redazione romana, era tornato a Firenze dove, alla fine degli anni ’80, era entrato nella redazione toscana della TGr Rai. Per tre mandati, dal 2001 al 2010, era stato presidente dell’Ordine dei giornalisti della Toscana.

Presenza da sempre attiva all’interno del mondo cattolico, era socio U.C.S.I. (Unione cattolica stampa italiana) e aveva collaborato con il settimanale della diocesi “Toscana Oggi”. Si era avvicinato anche alla politica, lavorando nel Gruppo Dc del Consiglio regionale della Toscana negli anni della presidenza del compianto Giuseppe Bicocchi. Anche in provincia di Lucca era molto conosciuto, fin dai tempi dei vescovi Bartoletti e Agresti. E poi era sempre rimasto in rapporti coi colleghi lucchesi, in particolare coi professionisti Franco Barghini, Oriano De Ranieri, Paolo Mandoli e i pubblicisti Domenico Tani e Giampiero Della Nina (con i quali ogni anno puntualmente si incontravano per aggiornarsi sulle rispettive esperienze), insieme al collega fiorentino Antonio Lovascio – già vicedirettore de La Nazione – e con monsignor Pietro Gianneschi promotore, con monsignor Casali di Regnum Christi e altri, dell’esperimento di Avvenire a metà anni ’70 (strumento molto utile per una corretta formazione di giovani che si avviavano alla professione). Ultimamente aveva collaborato con la Facoltà teologica dell’Italia centrale, ricoprendo il ruolo di portavoce ed era stato vicedirettore della rivista Città di Vita. Consulente editoriale, studioso di antropologia cognitiva, Massimo Lucchesi era un giornalista attento e il suo spettro di interessi spaziava dalla attualità alla politica, passando per i temi ecclesiali e religiosi, e alla fine anche di enogastronomia. Comunque mai uomo di parte, era esemplare il rispetto che aveva nei confronti dell’interlocutore intervistato. “Ha incarnato una stagione di impegno che tocca a noi ora onorare con altrettanta dedizione” ha detto la presidente dell’UCSI. Ai familiari le nostre più sincere condoglianze. I funerali si svolgeranno martedì primo agosto alle ore 16 nella basilica della Santissima Annunziata a Firenze.

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