Riccardo Zucconi e il futuro del centrodestra lucchese: “L’obiettivo è quello di fornire un’alternativa alla asfittica situazione politica di Lucca”

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L’On. Riccardo Zucconi ha rilasciato un’importante intervista a questo Quotidiano, parlando del futuro del centrodestra lucchese e affrontando alcuni argomenti rilevanti come la possibile candidatura a Sindaco di Mario Pardini, il ruolo e le ultime scelte politiche di Fabio Barsanti e la posizione di Fratelli d’Italia sulla dibattuta questione relativa al recupero della Ex-Manifattura Tabacchi.

Onorevole Zucconi, cosa pensa delle voci che vogliono Mario Pardini quale prossimo candidato Sindaco del centrodestra nel Comune di Lucca?

Fratelli d’Italia Lucca ha il consenso del 17% dei cittadini di Lucca, è in crescita ed ha una classe dirigente che può fornire più di un candidato alla carica di Sindaco. Nell’ottica dell’unità del centrodestra, siamo disponibili a vagliare altre candidature che provengano dalla società civile, come appunto quella del Dott. Pardini, persona conosciuta e stimata. Chiunque, nel rispetto dei valori e delle linee politiche amministrative di Fratelli d’Italia, voglia avanzare una propria candidatura, sarà tenuto nella giusta considerazione con l’obiettivo di fornire un’alternativa alla asfittica situazione politica di Lucca.

È vero che all’interno di Fratelli d’Italia ci sono confronti, anche accesi, a causa delle diverse idee sul nome da candidare?

Quella delle candidature è sempre una competizione che prevede continui confronti, ma Fratelli d’Italia ha sempre dimostrato ad ogni livello di saper trovare sintesi efficaci.

Crede sia più opportuno candidare un civico o una personalità che sia espressione diretta dei partiti?

Ripeto, i nomi hanno la loro importanza, e noi ne abbiamo alcuni, ma senza la capacità di avere una visione e una sostanziale e convinta unità, la provenienza del candidato vale in quanto possa essere realmente rappresentativo dei cittadini.

Rispetto a voi, a Lucca Lega e Forza Italia sembrano realtà leggermente meno strutturate: ecco, con chi vi interfaccerete per parlare del futuro del centrodestra nella nostra città?

In effetti, Fratelli d’Italia si è ben strutturata in tutta la provincia con i suoi eletti e con i 24 circoli costituiti, 2 anche a Lucca e con competenze specifiche, ma il primo confronto sarà proprio con i partiti del centrodestra e con quelle realtà civiche che manifestino di aderire ad un progetto complessivo

Fabio Barsanti è stato corteggiato a lungo da alcuni vostri esponenti di spicco. Dopo l’ingresso di Marco Martinelli, però, l’ex consigliere di CasaPound ha deciso di correre da solo dando vita a DifendereLucca: sinceramente, non avete qualche rimpianto?

Fabio Barsanti ha compiuto, al momento, una sua scelta che rispettiamo già da prima degli ingressi menzionati. È persona seria e competente e non sta a me, quindi, dargli consigli, ma mi auguro proprio che potrà far parte della sfida che lanceremo alle amministrative alla sinistra lucchese.

Questione manifattura: in merito al progetto sponsorizzato dalla Fondazione Cassa di Risparmio, il vostro partito ha cambiato più volte idea. Ci può dire esattamente qual è la posizione di Fratelli d’Italia?

Abbiamo rilevato come la questione del recupero degli immobili dell’Ex Manifattura sia stata fin qui gestita dall’amministrazione comunale attuale in modo pessimo: scarso dibattito preventivo nella Città, proposte ondivaghe, presentate e ritirate, confusa indicazione degli strumenti tecnici con cui operare, mancanza di chiarezza nell’indicare gli obbiettivi finali dell’operazione. Riteniamo che il recupero di quella struttura sia un obbiettivo assolutamente positivo e rimaniamo in attesa di un progetto definitivo che ci auguriamo abbia accolto le proposte di buon senso che sono state fin qui avanzate, in maniera da poter realizzare l’impiego delle importanti risorse messe a disposizione dalla Fondazione.

Giovanni Mastria
Giovanni Mastria
Nato a Lucca, classe 1991. Scrivo con passione di cultura, attualità, cronaca e sport e, nella vita di tutti i giorni, faccio l’Avvocato. Credo in un giornalismo di qualità e, soprattutto, nella sua fondamentale funzione sociale. Perché ho fiducia nel progetto "Oltre Lo Schermo"? Perché propone modelli e contenuti nuovi, giovani e non banali.

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