Lucca e i gemellaggi, un legame favorito dal generale britannico John Jones che portò la città in Europa

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Colmar in Francia, Schongau in Germania, Abingdom in Inghilterra, Sint-Niklaas in Belgio e South San Francisco in California, sono queste le città con cui Lucca stringe rapporti di gemellaggio da più di 40 anni.

Colmar la chiamano la piccola Venezia per i suoi piccoli canali e il legame fra Lucca e la Francia è scritto dai tempi di Elisa Bonaparte; Schongau è circondata da Mura; a Saint Niklaas si trova la piazza più grande del Belgio; Abingdon è una delle città più antiche dell’Inghilterra e scoprì Lucca durante la seconda guerra mondiale, a South San Francisco c’è un ristorante che porta il nome della nostra città. Dagli scambi annuali di giovani, alle manifestazioni sportive, culturali, fino a Giacomo Puccini, l’amicizia fra questi Paesi ha favorito scambi di tradizioni e iniziative.

Un legame segnato anche dalla storia grazie al generale John Jones che rimase ammaliato dalle Mura, le vesti pregiate e la cultura della nostra città.

Esposta al museo storico della Liberazione c’è la sua giacca militare, John Jones era un’insegnante che viveva ad Abginton, la città inglese gemellata con Lucca e durante la seconda guerra mondiale prese parte al conflitto prestando servizio in Italia come ufficiale dell’Artiglieria britannica. Nel 1944 contribuì alla Liberazione della nostra città e se ne innamorò. Vi ritornò più volte e nel 1992 il consiglio di Lucca gli consegnò il titolo di cittadino onorario. Appassionato all’Opera e in particolare a Giacomo Puccini si impegnò nel divulgare la musica del Maestro. Fu promotore del gemellaggio fra Lucca e Abingdon, siglato nel 1972 dal sindaco della cittá, ma la sua storia passa anche per Colmar e Schongau, gemellate con Lucca dal 1962, in quanto si impegnò costantemente per favorire le relazioni interculturali e gli scambi fra le città. Nel 2000 uscì il suo libro, The history of Lucca, dove ha scritto la storia della città.

Negli anni di gemellaggio si parla sempre meno e si è investito poco a favore di iniziative che favorissero la nascita di relazioni umane e culturali fra questi Paesi ma nonostante questo il legame frale città è rimasto saldo, anche grazie all’Opera e a Giacomo Puccini, alle scuole per imparare l’italiano, a quelle di cucina, agli scambi interculturali. Il gemellaggio ha un valore importante, sia per i giovani, perchè spazia verso altre realtà creando rapporti umani, sia per il turismo. Vi terremo quindi aggiornati su quello che succede ai nostri amici di Colmar, Schongau, Abingdon, Sint Niklass e South California perché questa ‘connessione’ non si perda e crei sempre più occasioni e progetti.

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