In punta di piedi, ciao Marcello

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Stamani avevamo in programma un “ritratto” dedicato alla chiesa di Santa Caterina, la migliore e unica espressione barocca a Lucca, che di arte e rarità sappiamo essere intrisa, ma  che spesso ce ne dimentichiamo dal giorno alla notte.

Una chiesa restaurata e recuperata dai FAI nel 2014 e che ora, post lockdown, è stata felicemente riaperta al pubblico, che la può visitare e scoprire, al suo interno, fino alla fine dell’anno, una serie di esposizioni di arte contemporanea, nella cornice delle manifestazioni di Vivi Lucca.

Ed ecco qui tre elementi importanti: i tesori d’arte di una città di cui sorprendersi, le occasioni di emancipazione dal ristagno emotivo e intellettuale che rischiamo spesso, la rete di figure operose ben attivate affinché niente si fermi ma tutto si trasformi.

Tre elementi che risuonano e che si ritrovano in un unico “affresco umano”, quello di un uomo che al di là di tutto ha amato tanto, in tutte le sue sfaccettature, la città che è stata la “sua” per buona parte dei suoni anni. Marcello sorrideva, ascoltava.

E proprio dal giorno alla notte, per un malore, ha lasciato tutta la città, e non solo, in profondo sconforto.

Marcello Petrozziello, un professionista, che possiamo ben definire come “artista della comunicazione”.  Chiunque abbia contribuito ad amplificare gli eventi di Lucca, o a promuoverne, ha incontrato la sua personalità.

Un istrione in certe conferenze stampa della Cassa di Risparmio di Lucca, quando era un piacere andare e c’era vero dibattito, attento a tutte le nuove espressioni, alle redazioni, ai “talenti”. E decisamente coerente, a ideali e valori solidali e proattivi, che l’hanno sempre animato e motivato con convinzione. Come fosse sempre al “primo giorno”.

Per descriverlo bisognerebbe usare parole semplici, essenziali, e allo stesso tempo un po’ barocche, per quella gioiosità abbondante di idee e iniziative con le quali lo abbiamo sempre identificato. Anche quando ci è capitato di “sfiorarlo” a lavoro, in quel gruppo fantastico, tutto (o quasi) al femminile, che è Clip Comunicare, sua ennesima creatura, insieme a Giulia, sua figlia.

Ci muoviamo con delicatezza, in punta di piedi. Era doveroso, stamani, ricordarlo, e non gli dispiacerà se l’abbiamo fatto accostandolo ad una delle tante meraviglie di Lucca. Che sono tante davvero. E in gran parte ancora da valorizzare. E Marcello gli ha dedicato tanto, davvero tanto. Grazie.

Marcello Petrozzielllo
Marcello Petrozziello, con il team di Clip Comunicare
Debora Pioli
Debora Pioli
Pianista e italianista di formazione, con specializzazione in comunicazione politica, dell’arte e della differenza di genere. Librettista d’opera, autrice di prosa e poesia, lavoro come content strategist e personal writer. Madre di Viola e Leonardo. Mi piace stare “Oltre Lo Schermo.”

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