I misteriosi graffiti di San Michele in Foro

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Soltanto un occhio acuto e particolarmente attento ai dettagli avrà notato che, su un lato della Chiesa di San Michele in Foro (quello che volge verso Sud) sono presenti degli enigmatici disegni, incisi direttamente sul marmo. Non sono opera di qualche writers moderno, ma risalgono a tanto tempo fa, addirittura la loro origine è da collocare intorno al XIV secolo. Non tutti sono di facile interpretazione, ma alcuni sembrano simboleggiare castelli, torri, stemmi, cupole, bandiere e sigle di vario genere. È possibile che questi graffiti siano stati effettuati durante i mercati che si svolgevano in questa importante piazza del centro cittadino di Lucca durante l’epoca medievale.

Particolarmente simbolica e visivamente facile da scorgere tra le tante raffigurazioni, vi è quella di una barca a vela. Lucca non ha sbocchi al mare, ma nel suo porto fluviale della Formica i traffici commerciali erano molto frequenti e le barche provenienti dal fiume Arno e dal Bientina erano all’ordine del giorno. Altri interpretano questo simbolo come una voglia di primeggiare su Pisa, al tempo Repubblica Marinara e città rivale di Lucca, che a sua volta intraprendeva ampi legami con Genova, arci nemica della città dalla torre pendente. Infatti, vicino alla nave che assomiglia a una caravella si vede anche un faro, o per meglio dire una Lanterna, simbolo del Capoluogo ligure.

Nonostante siano passati quasi 8 secoli, questi graffiti rimangono stabili sulla parete marmorea di San Michele, diventando a tutti gli effetti parti di essa. Oggi, forse, sono un po’ sbiaditi e scoloriti ma testimoniano un passato lontano e arcano della città di Lucca, conservando sulle proprie spalle un messaggio che resta avvolto nel mistero. Una Lucca medievale che arriva fino all’età moderna, contemporanea, attraversando epoche fiorenti e periodi bui, coi suoi graffiti sempre vigili e a guardia di quello che fu il Foro e vecchio cuore del centro storico lucchese.

Graffito raffigurante una nave sulla parete che volge a Sud. Foto di Matteo Bini
Tommaso Giacomelli
Tommaso Giacomelli
Giornalista e giurista, le passioni sono per me un vero motore per vivere la vita. Sono alla ricerca inesausta della verità, credo nel giornalismo libero e di qualità. Porterò il mio contributo a "Lo Schermo" perché si batte per essere una voce unica, indipendente e mai ordinaria.

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