C’era una volta il Circuito di Lucca

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Il mese di settembre è da sempre il periodo magico della città di Lucca, un frangente di tempo carico di iniziative, celebrazioni e festività. Negli anni ’30 – precisamente il 29 settembre del 1935 – venne disputata sulle strade di Lucca la prima edizione della Coppa Edda, competizione automobilistica messa in palio dalla contessa Edda Ciano Mussolini, la prima figlia del Duce. Ovviamente il periodo storico in cui si svolse questa corsa era nel pieno del regime fascista, il quale aveva voglia di misurarsi con le altre potenze estere anche con le automobili, vero vanto della produzione industriale di ogni Paese.

Il ‘900 per l’appunto è considerato il secolo dell’auto e la sua prima metà è stata vissuta in modo pionieristico da persone che, con coraggio, si buttavano a bordo di veicoli più simili a trappole mortali che ad altro. In ogni caso, negli anni ’30 non era insolito veder sorgere in varie parti d’Italia e del Mondo, dei circuiti cittadini in cui correre dei Grand Prix. Anche Lucca ebbe il suo tracciato carico di fascino, una pista che si sviluppava lungo gran parte dell’arco dell’attuale circonvallazione e in cui si effettuavano rapidi passaggi delle monoposto addirittura sopra le Mura rinascimentali. La partenza avveniva da piazzale Vittorio Emanuele delle Mura, poi i bolidi sfrecciavano sino a San Paolino con discesa su piazzale Verdi e uscita da Porta Vittorio Emanuele (Porta Sant’Anna). Uno dei punti più suggestivi, che gli spettatori osservavano dalle Mura, era il tratto di strada intorno al Piazzale del Monumento ai Caduti, che poi vedeva le macchine rientrare in città passando dal ristretto “fornice” di Porta San Pietro, con mosse spericolate. La prima edizione (ce ne furono altre fino allo scoppio della Seconda Guerra Mondiale) si sviluppava in una doppia serie di eliminatorie e in una grande finale, in cui a vincere fu Tadini su Alfa Romeo, che percorse le strade di Lucca a una media di 83 km/h. Per l’occasione vennero realizzate tribune con staccionate lungo tutto il circuito, in cui poter ammirare il fulmineo transito dei temerari piloti tra le vie della cittadina bagnata dal Serchio.

Di seguito è possibile vedere il video della prima edizione a cura dell’Istituto Luce di Cinecittà:

FOTO: ARCHIVIO FOTOGRAFICO LUCCHESE

Tommaso Giacomelli
Tommaso Giacomelli
Giornalista e giurista, le passioni sono per me un vero motore per vivere la vita. Sono alla ricerca inesausta della verità, credo nel giornalismo libero e di qualità. Porterò il mio contributo a "Lo Schermo" perché si batte per essere una voce unica, indipendente e mai ordinaria.

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