Con la presentazione della Barca del Giubileo Lucca entra nelle settimane presepistiche. Da oggi una serie di eventi

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La presentazione e la benedizione della Barca del Giubileo, in programma questa mattina alle ore 11 al piano terra della Casermetta San Donato – Mura Urbane – sede della Fondazione Antica Zecca di Lucca, in piazzale Verdi, apre un periodo intensamente presepistico per la città e l’Arcidiocesi di Lucca. Alla cerimonia di questa mattina partecipano l’arcivescovo mons. Paolo Giulietti e amministratori comunali di Lucca e di alcuni comuni della Toscana.

Ma andiamo con ordine visto che sono almeno cinque le tappe da ricordare. Anzitutto la benedizione e la presentazione della Barca del Giubileo, progetto dell’Associazione Nazionale Città dei Presepi, realizzata dai presepisti di Capraia e Limite in provincia di Firenze.

La Barca del Giubileo è uno dei progetti dell’Associazione nazionale Città dei Presepi ha sviluppato per raccontare l’Anno Santo 2025 ed è stata realizzata dai presepisti di Capraia e Limite in provincia di Firenze. Proprio in questi luoghi, lungo le sponde dell’Arno si è sviluppata la nautica da diporto italiana tra fine Ottocento e i primi del Novecento frutto di una fiorente attività cantieristica documentata fin dal XVII secolo tesa a realizzare le barche fluviali e successivamente da mare.

Molti i personaggi noti acquirenti delle imbarcazioni. Il celebre compositore lucchese Giacomo Puccini andava a Limite sull’Arno ad acquistare motoscafi ed altri tipi di imbarcazione.

Nel 1861 nacque proprio a Limite la prima società di canottaggio, (la Canottieri Limite); a ragion veduta, possiamo affermare che il canottaggio italiano ha avuto origine a Limite.

L’intera storia della comunità ha avuto come centro di sviluppo il fiume Arno, mentre la memoria della cantieristica è tramandata dal Museo Remiero che ne racconta la storia attraverso le evoluzioni dei modelli di imbarcazione che sono esposti.

La Barca del Giubileo nasce dunque sulla scia di una competenza e di una tradizione consolidata negli anni e trae spunto nella sua realizzazione dalla raffigurazione del logo del giubileo e alla sua simbologia. La barca ha navigato sull’Arno fino a pochi mesi fa, mentre le vele sono state realizzate in alluminio dalle maestranze del territorio. All’interno è stato realizzato da Tommaso Cei un presepe meccanizzato che cambia la narrazione a seconda dei momenti forti dell’anno liturgico, natalizio o pasquale, mentre nel tempo ordinario viene narrata la vita di San Francesco d’Assisi a ricordo degli anniversari ottocentenari francescani.

Dopo essere stata esposta a La Verna al Festival Francesco 4.0 in occasione delle celebrazioni per gli ottocento anni delle stimmate di San Francesco, è stata benedetta nel dicembre 2024 dal vescovo di Pistoia e Pescia S.E. mons. Fausto Tardelli prima di arrivare in piazza San Pietro a Roma alla Mostra 100 Presepi in Vaticano su richiesta del Dicastero per l’Evangelizzazione ed essere diffusa attraverso i media in tutto il mondo.

In queste settimane La Barca del Giubileo è a Lucca al piano terra della Casermetta San Donato delle Mura Urbane in piazzale Verdi per iniziativa dell’Associazione Nazionale Città dei Presepi, ospitata dall’Associazione Il Sogno di Costantino ODV, Collegio dei Monetieri – Antica Zecca di Lucca, Fondazione Antica Zecca di Lucca con il patrocinio di: Feder.Cammini, Arcidiocesi di Lucca e Associazione culturale Le vie del Volto Santo.  La Barca del Giubileo è stata benedetta dall’arcivescovo di Lucca, monsignor Paolo Giulietti, che poi ha inaugurato, insieme all’assessore alla cultura del Comune di Lucca avvocato Mia Pisano ed altri amministratori di alcuni comuni della Toscana, la mostra “Luce – Pellegrini in cammino” con le fotografie di Loretta Doro, allestita nei locali della Antica Zecca su iniziativa dell’Associazione Il Sogno di Costantino ODV, con patrocinio di Feder.Cammini, Arcidiocesi di Lucca e Associazione culturale “Le Vie del Volto Santo”.

Il progetto fotografico dell’antica via di fede e cultura Romea Strata, focalizzato sulla spiritualità vuole trasformare il percorso in tappe di riflessioni. La spiritualità cercata e sofferta, ritrovata nella solitudine e nei passi dei compagni di viaggio, ci porta oltre la nostra vita quotidiana, alla ricerca di un bisogno intimo. Induce ad oltrepassare, ostacoli, porte, varchi, a cercare e finalmente scorgere una luce che non si conosceva.

Percorrendo questo cammino, dal nord Europa a Roma, ogni paese attraversato, ogni chilometro faticato, pone l’accento sul valore della propria esperienza, che non è misurabile, ma che diventa parte del proprio bagaglio di vita.

Le 44 immagini esposte riguardano 5 regioni d’Italia fino al confluire in Toscana con altri percorsi di fede, per poi allungarsi coralmente a Roma. Durante il percorso si possono ammirare opere della natura, dell’arte e della cultura, tante città con la propria storia, tanti colli, tanta pianura, montagna o mare, tutto scompare quando si intravede un varco, una luce che guida il passo e in ogni immagine di questa mostra se ne coglie il bagliore.

Nell’esposizione fotografica si è inteso privilegiare il momento vissuto dal pellegrino, con le sue emozioni, considerando i luoghi attraversati solo come stimoli per un’esperienza di ricerca e trovare una propria religiosità. La vita standardizzata nelle sue molteplici attività, può dare la sensazione di prigionia, allora ecco i luoghi dei pellegrini dove si cerca, si trova, si condivide, un percorso che va da un’oscurità percettiva, fino ad arrivare ad una fonte di luce vera. La scelta del bianco e nero è voluta per non lasciarsi distrarre dal colore, ma al contrario per lasciarsi guidare dall’emozione che in ognuno di noi crea sfumature cromatiche diverse, un percorso di spiritualità fino a trovarne la sua essenza rappresentata da una cornice vuota piena di luce. Il cammino inesorabile arricchisce e la crescita spirituale rende liberi.

Loretta Doro (nella foto sopra) è nata nel 1960 a Lonigo in provincia di Vicenza. La sua grande passione per la fotografia e per la divulgazione culturale la porta ad essere coordinatrice di gruppi fotografici e associazioni culturali. Per lei usare la fotografia per fermare un istante di vita è una grande emozione che va dal documentare delle opere d’arte, come nel suo libro di recente pubblicazione, all’immortalare dei sentimenti. Affascinata dall’uomo in cammino continuo, sia in serenità, come per i pellegrini nei percorsi di fede, o in situazioni pericolose e di estrema povertà, come ha potuto toccare con mano nei suoi molteplici viaggi all’estero.

La sua grande inclinazione è dare testimonianza, di zone disagiate e/o ad alto rischio, attraverso fotoreportage, coadiuvanti di progetti di solidarietà. Per avere una adeguata preparazione a documentare ambienti di estrema criticità diventa operatrice Embedded presso le Forze Armate Italiane e NATO e consegue il diploma in “Gestione delle emergenze umanitarie” all’ISPI di Milano. Un suo progetto fotografico in continua evoluzione è “Volti di donna nel mondo”, atto a dare conoscenza diretta delle problematiche femminili nel mondo. Il suo motto è: «La fotografia senza un’anima è solo uno scatto».

Dopo l’inaugurazione della mostra è seguita la firma del protocollo d’intesa tra Feder.Cammini e Città dei presepi.

Il protocollo d’intesa firmato a Lucca coinvolge la “Federazione delle Vie, itinerari e Cammini” APS (Feder.Cammini) con sede legale in Monteriggioni, Complesso Monumentale di Abbadia Isola, di cui è presidente Andrea Lombardi, e l’Associazione nazionale “Città dei Presepi”, con sede in Cerreto Guidi, di cui è presidente Simona Rossetti. Il protocollo parte dalla premessa che sia Feder.Cammini che Città dei Presepi hanno aumentato le loro iniziative sui territori, in Italia e all’estero con lo scopo di trasmettere agli uomini di questo tempo i valori e la proposta del pellegrinaggio attraverso azioni a tutto tondo che coinvolgono gli aspetti della vita dell’uomo e che hanno il suo nucleo nella fede, nella cultura, nella tradizione, nello stile di vita, nella piccola economia dei territori.

Feder.Cammini è un’associazione nazionale che si pone come obiettivo di promuovere e coordinare una rete nella penisola che metta insieme città, paesi, associazioni, per valorizzare le vie, gli itinerari e i cammini d’Italia, e dell’escursionismo in tutte le sue forme; mentre Città dei Presepi, associazione nazionale si pone l’obiettivo di promuovere e coordinare una rete nella penisola che metta insieme città, paesi, associazioni, per valorizzare le opere presepiali e unire le comunità.

Con il protocollo le parti instaurano e attivano rapporti di collaborazione finalizzati alla valorizzazione e allo sviluppo dei beni paesaggistici e dei patrimoni culturali materiali e immateriali attraverso la conoscenza e il recupero dei cammini storico-religioso-escursionistici del territorio. In quest’ottica, il protocollo disciplina la collaborazione tra Città dei Presepi e Feder.Cammini sulla base delle rispettive esperienze e competenze e in armonia con i propri obiettivi statutari; la collaborazione si svilupperà attraverso la promozione e la realizzazione di iniziative, eventi, progetti e programmi di comune interesse. Gli ambiti di attività nel perseguire tali finalità e obiettivi sono: lo sviluppo di iniziative volte a promuovere la conoscenza e valorizzazione dei cammini storico-religiosi-escursionistici nel percorso principale e nei tratti ad esso collegati; lo sviluppo di iniziative volte a promuovere territori e patrimoni culturali materiali ed immateriali e delle tradizioni presepiali italiane. Anche al di fuori degli ambiti sopra individuati, in presenza di convergenti interessi istituzionali e della possibilità di sviluppare ulteriori sinergie, le parti s’impegnano a cooperare al fine di perseguire e realizzare gli obiettivi di collaborazione. Le parti s’impegnano, attraverso i propri canali e contatti, a dare la massima diffusione alle iniziative e attività comuni svolte nell’ambito del Protocollo d’Intesa. Le modalità e i termini inerenti alla promozione e la pubblicità delle iniziative oggetto del presente Protocollo su siti web (cittadeipresepi.com, www.federcammini.com), su social network, periodici, newsletter.

E’ stato infine presentato il corteo delle Natività e dei presepi viventi che si svolgerà a Lucca sabato 29 novembre prossimo dalle ore 15 e di cui abbiamo già parlato il 6 ottobre scorso qui.

L’Associazione nazionale “Città dei Presepi” quest’anno ha scelto Lucca per la settima edizione del «Corteo delle Natività e dei Presepi viventi più lungo d’Italia». Sarà anche una prova generale per l’evento nazionale che verrà proposto, anche quest’anno, a Roma in Vaticano sabato 13 dicembre.

L’appuntamento a Lucca è per sabato 29 novembre 2025 dalle ore 14,30. Sono attesi a Lucca centinaia di figuranti da tutta la Toscana e anche oltre a cui si aggiungono molti gruppi lucchesi. Prevista la partecipazione anche di alcuni animali (cavalli, pecore, capre, galline, ecc.) compatibilmente con le normative e le certificazioni veterinarie. Il corteo partirà da piazzale Verdi, dal baluardo San Donato, dove si trova la sede dell’Antica Zecca di Lucca, e si snoderà in via San Paolino, piazza San Michele, via Vittorio Veneto, piazza Napoleone, piazza del Giglio, via del Duomo, piazza San Giovanni per arrivare nella chiesa cattedrale di San Martino dove alle ore 17 l’arcivescovo monsignor Paolo Giulietti celebrerà la Santa Messa. Lungo il percorso, in alcuni spazi quali le piazzette e gli slarghi, ci saranno varie scene che culmineranno in quella della Natività.

Il Corteo delle Natività e dei Presepi viventi più lungo d’Italia – spiegano gli organizzatori – si presenta come una manifestazione che coinvolge molte realtà presepiali trovando per ognuna di esse un apposito spazio di valorizzazione, oltre alla gioia della condivisione. L’invito a partecipare è  rivolto alle delegazioni dei presepi viventi d’Italia che lo vorranno, ma è esteso anche ai gruppi parrocchiali, alle associazioni, alle corali, ai gruppi storici e a tutte le persone comuni di oggi per annunciare l’imminente arrivo del Natale e testimoniarlo pubblicamente per le vie della città. Per tutti c’è un posto nel presepe. Il corteo proporrà in successione le varie epoche in cui il presepe dei paesi di provenienza viene ambientato a partire dall’Anno Zero, al tempo in cui visse San Francesco, all’Ottocento, alla tradizione della cultura contadina del Novecento fino ai nostri giorni. Chiunque può dunque partecipare, tutti siamo attesi davanti alla Natività. Chi decide di partecipare senza rappresentare personaggi può portare una statuina o un’immagine di Gesù bambino da deporre nel presepe e partecipare a sua volta al corteo. Si tratta di una iniziativa che ci avvicina al Natale e che diventa anche una occasione di promozione, così come è avvenuto negli anni scorsi in altre città, per tante associazioni, presepi e paesi in cui la realizzazione del presepe vivente è un momento fortemente identitario e sentito dalla comunità. Diffondiamo l’invito ad associazioni, gruppi di rievocazione storica, parrocchie, presepisti, Pro loco, amministrazioni comunali e a chi può essere interessato.

L’evento è organizzato dall’Associazione «Il Sogno di Costantino» ODV di Lucca in collaborazione con: l’Associazione Nazionale Città dei Presepi, Federcammini, «Le Vie del Volto Santo», Unione Cattolica Artisti Italiani, ecc. Rientra nella programmazione del Comune di Lucca «Vivi Lucca». Buona parte dei figuranti ospiti si ritroveranno, già a partire dalla tarda mattinata di sabato 29 novembre, presso il Real Collegio dove indosseranno gli abiti e gli accessori. La macchina organizzativa si è già messa in moto con incontri e sopralluoghi lungo tutto il percorso e anche al Real Collegio.

Info per partecipare 329 9875817; Fabrizio Mandorlini: [email protected] Chi è disponibile a collaborare allo sfilamento e alla sicurezza può contattare Edoardo Puccetti presso il «Sogno di Costantino» ODV – Museo della Zecca di Lucca, telefono 0583 582320.

Da ricordare infine che sta per aprirsi il tradizionale concorso presepistico diocesano. Anche quest’anno infatti l’Associazione lucchese Amici del Presepe bandisce e organizza un concorso a premi denominato «UN PRESEPE IN OGNI CASA». All’iniziativa hanno dato la propria adesione l’Arcidiocesi di Lucca e l’Associazione culturale Scuola e libertà. La partecipazione al concorso è aperta a tutti i residenti nell’Arcidiocesi di Lucca ed è gratuita. Per meglio valutare le singole opere il concorso è articolato nelle seguenti sette categorie: 1 – singoli e famiglie; 2 – chiese e comunità religiose; 3 – scuole e istituti d’istruzione; 4 – associazioni, gruppi, circoli; 5 – ospedali e case di riposo; 6 – giardini, piazze e strade; 7 – video e animazioni relative alla scena della Natività.

Per iscrivere un presepe si dovrà riempire un modulo, scaricabile sul sito della Diocesi e dell’Associazione “Don Franco Baroni”, dall’autore o coordinatore dell’opera. Al modulo di iscrizione da inviare con e-mail dovranno essere allegate soltanto fotografie. Gli eventuali video dovranno invece essere caricati sulla piattaforma www.youtube.com con visibilità «non in elenco», dunque con la possibilità di essere guardati soltanto da chi ha ricevuto il link dello stesso video, ovviamente indicandolo nella scheda di iscrizione. La domanda di iscrizione dovrà pervenire esclusivamente per e-mail all’indirizzo: [email protected].

Le iscrizioni si apriranno il 6 dicembre 2025 e si chiuderanno improrogabilmente alle ore 23:55 del 25 dicembre 2025. Tutti i premi verranno assegnati a insindacabile giudizio della Commissione giudicatrice, la cui composizione sarà resa nota al momento della premiazione. A tutti i partecipanti sarà inviato un diploma-ricordo. Per ogni categoria sarà assegnato un primo premio; tutte le categorie concorreranno all’assegnazione di tre premi assoluti.

La Commissione Giudicatrice valuterà i presepi soltanto attraverso le fotografie, i video e le eventuali relazioni inviate unitamente al modulo di iscrizione. La composizione della Commissione, nominata dall’Associazione «Amici del Presepe», sarà resa nota soltanto al momento della premiazione.

La data e il luogo della premiazione saranno comunicati con lettera-invito che sarà inviata a tutti i partecipanti attraverso e-mail.

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